29 ottobre (Reuters) - Le borse asiatiche scivolano oggi con il dollaro forte dopo che la Fed non ha toccato i tassi, invariati a 0-0,25% da fine 2008, lasciando tuttavia intendere che la mossa restrittiva potrà avvenire a dicembre.
Mentre Wall Street ha chiuso ieri una seduta volatile con robusti guadagni oltre l'1%, apparentemente sostenuta dall'attestato di fiducia della Fed nell'economia statunitense, l'indice dell'Asia-Pacifico MSCI, che non comprende Tokyo, perde intorno alle 8,22 italiane l'1,25% a 423,68 punti. L'indice Nikkei ha invece chiuso appena sopra la parità a +0,17%.
SHANGHAI, in controtendenza ha chiuso a +0,38% con gli investitori in attesa della pubblicazione degli obiettivi di crescita del tredicesimo piano quinquennale, in programma oggi dopo le delibere del comitato centrale del partito comunista. HONG KONG perde lo 0,53% (Prada segna -0,8%).
"I mercati cinesi sono stati leggermente spinti dalla decisione della Fed di lasciare i tassi invariati. Ma il rimbalzo è stato fiacco sulle preoccupazioni degli investitori per il debole andamento dell'economia del paese e per la mancanza di notizie positive di settore", ha commentato Zheng Weigang, analista presso Shanghai Securities a Shanghai.
Pesante SYDNEY che lascia sul terreno a fine seduta l'1,28%.
Male anche TAIWAN che ha perso l'1,1%, invertendo la rotta dopo iniziali guadagni sulla scia di Wall Street.
SEUL ha chiuso la seduta a -0,41% sulla prospettiva di un rialzo dei tassi Usa a dicembre, mentre SINGAPORE fa peggio perdendo l'1,1%.