9 gennaio (reuters) - L'azionario asiatico si muove in positivo sospinto, per lo più, dalle buone aspettative per l'economia Usa, ma anche dalle attese di possibili iniezione di liquidità da parte delle Bce.
Intorno alle 8,30 italiane, l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, guadagna lo 0,93%% a 469,67 punti. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso a +0,18%.
Sono attese in cauto ribasso in apertura le borse europee.
SHANGHAI recupera in corso di seduta la caduta di ieri, -2,4%, e raggiunge il 3% per poi chiudere intorno alla parità. Spinte al rialzo sono venute per le notizie di possibili iniezioni di liquidità da parte della Bce. Gli investitori però rimangono cauti e si aspettano una correzione a breve del listino dopo la crescita delle scorse settimane. Da registrare il basso tasso di inflazione annuale cinese in dicembre, intorno a 1,5%, che segnala la debolezza dell'economia.
In crescita moderata la borsa di HONG KONG. Prada guadagna l'1,07%.
SEUL ha chiuso oltre l'1% la terza seduta positiva sospinta dalle aspettative dell'andamento dell'occupazione negli usa. Nel corso di seduta è stato toccato un massimo intraday dal 5 gennaio.
TAIWAN chiude poco al di sotto della parità. Le spinte rialziste frutto delle buone performance dei mercati dell'area sono state però controbilanciate dalle prese di profitto degli investitori che hanno monetizzato il recente rialzo dei titoli locali.
SYDNEY chiude in positivo, a +1,6%, per la seconda seduta più che recuperando le perdite di inizio settimana. La seduta è stata tonificata dalle aspettative per un andamento positivo dell'occupazione in Usa in novembre che segnalano un rafforzamento della prima economia mondiale.
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