ROMA (Reuters) - 14 ottobre (Reuters) - L'azionario asiatico oggi rimbalza dopo aver toccato i minimi da sei mesi e mezzo, mentre la borsa giapponese ha chiuso ai minimi da due mesi, con gli investitori preoccupati per l'andamento dell'economia globale che si sono rivolti ad asset rifugio come i bond Usa.
Intorno alle 9,15 l'indice MSCI della regione, che non comprende Tokyo, guadagna lo 0,49%.
Il giapponese Nikkei ha chiuso in calo del 2,38%, toccando livelli visti a metà agosto.
"Ci sono rischi al ribasso per l'economia globale nel suo complesso. E l'incontro dei G20 lo scorso fine settimana ha mostrato che non esiste una panacea per rilanciare l'economia", ha commentato Hirokazu Kabeya, senior strategist di Daiwa Securities.
Lo spettro di una recessione in Europa, un rallentamento in Cina e una crescita fiacca in Giappone hanno spinto gli investitori a dirottare parte del denaro dall'azionario in vista della stagione dei risultati in Usa e altrove.
SHANGHAI ha chiuso in calo per il terzo giorno consecutivo, bruciando i guadagni realizzati in seduta.
HONG KONG recupera dopo un giro di vite sui manifestanti. Prada perde lo 0,1%.
MUMBAI è in calo, guidata dalle perdite della maggiore società immobiliare indiana, Dlf, oggi ai minimi dopo che le autorità del settore l'hanno esclusa dai mercati.
SEUL ha chiuso in leggero rialzo, interrompendo una serie di tre sedute negative.
TAIWAN ha chiuso in rialzo, guidata da Quanta Computer e Acer. Sostanzialmente piatta SINGAPORE.
SYDNEY ha chiuso in aumento dell'1%, spinta dalla ripresa delle materie prime. Le società minerarie BHP Billiton e Rio Tinto hanno guadagnato rispettivamente il 2,6% e il 4,1%.