17 luglio (Reuters) - I mercati dell'area Asia-Pacifico sono positivi nell'ultima seduta della settimana grazie alla ripresa dell'azionario cinese
e al dollaro che guadagna su euro e yen grazie agli indicatori economici che rafforzano le attese per un aumento dei tassi entro l'anno.
A sostenere i mercati anche le notizie arrivate dall'Europa sulla Grecia con la Bce pronta a un incremento dell'Ela a favore delle banche di Atene di 900 milioni per una settimana.
Alle 8,22 ora italiana l'indice regionale dell'Asia-Pacifico MSCI, che non comprende Tokyo, sale dello 0,43%. L'indice giapponese Nikkei ha chiuso la seduta a +0,25%.
A SHANGHAI l'indice benchmark ha il segno più, guadagnando oltre il 3,5%, per il secondo giorno consecutivo spinto, secondo alcuni analisti, da acuquisti governativi.
"Sospettiamo che il 'national team' [le agenzie governative] stiano continuando a comprare oggi per evitare cali del mercato", ha detto Zhang Qi, a stock analyst presso Haitong Securities a Shanghai.
Nonostante il pesante intervento del governo, l'indice di Shanghai ha chiso la settimana ancora in perdita del 20% rispetto ai massimi da 7 anni e mezzo raggiunti un mese fa.
In rialzo anche HONG KONG a +1,3%, mentre Prada in controtendenza perde oltre l'1%.
SYDNEY archivia la seduta sostanzialmente piatta, dopo tre giorni consecutivi di guadagni, frenata dai titoli bancari e minerari. Chiusura piatta per TAIWAN per una generale cautela degli investitori in vista del fine settimana a bilanciare i buoi risultati dei mercati oltre oceano e gli acquisti nel peso massimo produttore di chip TSMC a +2,56%.
In controtendenza SEUL che lascia sul terreno intorno a mezzo punto ma mette a segno un guadagno settimanale del 2,2%, il più alto da tre mesi.
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