Investing.com - I mercati asiatici sono per la prima volta in salita in questa settimana, gli investitori hanno iniziato la caccia all’affare nella speculazione derivante dal devastante terremoto del Giappone.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,21%, l'indice australiano S & P / ASX 200 ha segnato +0,65%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è schizzato del 5,7%.
All'inizio della giornata, il presidente della Borsa di Tokyo ha fatto un appello alla calma in seguito al calo delle scorte di greggio, il maggiore calo in due giorni dal 1987, mentre il paese ha lottato per impedire una catastrofe nucleare.
Il sentimento del rischio è stato stimolato anche dopo che la Banca del Giappone ha inserito liquidità nei mercati per il terzo giorno di fila, portando la cifra totale di liquidità immessa a 55,6 mila miliardi di yen da lunedì.
Il gigante automobilistico Toyota ha visto i titoli sbalzare a +9,15%, il maggior guadagno giornaliero degli ultimi due anni, in seguito alle dichiarazioni della riapertura di sette fabbriche in Giappone da domani mattina.
Le azioni del gruppo rivale Honda avanzano del 3,9%, mentre i titoli Nissan hanno subito un’impennata del 6,2%.
Le azioni del settore finanziario sono state in netta ripresa, con Mitsubishi UFJ Financial Group, principale gruppo nipponico, in salita del 4,4%, mentre Mizuho Financial Group ha effettuato un balzo del 5,4%, dopo aver perso quasi il 20% nelle ultime due sessioni.
Nel frattempo, le azioni del gigante dell’elettronica Sony, sono salite dell’8,9%, mentre la rivale Panasonic ha visto un aumento del 7,4%.
Sempre nella sessione di oggi, le azioni di Tokyo Electric Power Company, gestore della centrale di Fukushima sono leggermente salite dello 0,3%, dopo il crollo di più del 50% subito questa settimana.
In Australia, il più grande gruppo minerario mondiale, BHP Billiton ha segnato +1,4%, mentre il rivale Rio Tinto è salito del 2%. Il principale produttore del paese di uranio, Paladin Energy, ha visto un impennata dei titoli pari al 13,5%, dopo aver perso quasi il 34% negli ultimi due giorni.
Intanto, le previsioni per i mercati azionari europei sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un guadagno dello 0,94%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato un aumento dello 0,32%, i futures FTSE 100 futures hanno previsto un aumento dello 0,42%, mentre i futures DAX tedeschi hanno indicato un guadagno dell’1,09%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una raffica di dati, con relazioni sulle concessioni edilizie, nonché i dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione, le nuove costruzioni e le scorte di petrolio greggio.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,21%, l'indice australiano S & P / ASX 200 ha segnato +0,65%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 è schizzato del 5,7%.
All'inizio della giornata, il presidente della Borsa di Tokyo ha fatto un appello alla calma in seguito al calo delle scorte di greggio, il maggiore calo in due giorni dal 1987, mentre il paese ha lottato per impedire una catastrofe nucleare.
Il sentimento del rischio è stato stimolato anche dopo che la Banca del Giappone ha inserito liquidità nei mercati per il terzo giorno di fila, portando la cifra totale di liquidità immessa a 55,6 mila miliardi di yen da lunedì.
Il gigante automobilistico Toyota ha visto i titoli sbalzare a +9,15%, il maggior guadagno giornaliero degli ultimi due anni, in seguito alle dichiarazioni della riapertura di sette fabbriche in Giappone da domani mattina.
Le azioni del gruppo rivale Honda avanzano del 3,9%, mentre i titoli Nissan hanno subito un’impennata del 6,2%.
Le azioni del settore finanziario sono state in netta ripresa, con Mitsubishi UFJ Financial Group, principale gruppo nipponico, in salita del 4,4%, mentre Mizuho Financial Group ha effettuato un balzo del 5,4%, dopo aver perso quasi il 20% nelle ultime due sessioni.
Nel frattempo, le azioni del gigante dell’elettronica Sony, sono salite dell’8,9%, mentre la rivale Panasonic ha visto un aumento del 7,4%.
Sempre nella sessione di oggi, le azioni di Tokyo Electric Power Company, gestore della centrale di Fukushima sono leggermente salite dello 0,3%, dopo il crollo di più del 50% subito questa settimana.
In Australia, il più grande gruppo minerario mondiale, BHP Billiton ha segnato +1,4%, mentre il rivale Rio Tinto è salito del 2%. Il principale produttore del paese di uranio, Paladin Energy, ha visto un impennata dei titoli pari al 13,5%, dopo aver perso quasi il 34% negli ultimi due giorni.
Intanto, le previsioni per i mercati azionari europei sono ottimiste. I futures EURO STOXX 50 indicano un guadagno dello 0,94%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato un aumento dello 0,32%, i futures FTSE 100 futures hanno previsto un aumento dello 0,42%, mentre i futures DAX tedeschi hanno indicato un guadagno dell’1,09%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una raffica di dati, con relazioni sulle concessioni edilizie, nonché i dati sull'inflazione dei prezzi alla produzione, le nuove costruzioni e le scorte di petrolio greggio.