Di Ambar Warrick
Investing.com - Listini asiatici in range stretto questo giovedì, mentre i mercati valutano la prospettiva di una Federal Reserve meno aggressiva in un contesto di difficoltà crescenti per l’economia nei prossimi mesi.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è stato l’unico a sovraperformare la giornata, salendo dello 0,7% grazie alla forza dei titoli tecnologici di peso elevato dopo che Tencent Holdings Ltd (HK:0700) ha registrato un risultato annuale migliore del previsto. La lettura ha contribuito a stimolare l’ottimismo sulla ripresa economica cinese di quest’anno.
Anche l’Autorità Monetaria di Hong Kong ha deciso per un rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base, tenendo il passo della Fed.
In Cina, l'indice Shanghai Shenzhen CSI 300 in rialzo dello 0,3%, mentre lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1%; i principali titoli immobiliari sono crollati dopo che il costruttore China Evergrande Group (HK:3333) ha delineato un piano di ristrutturazione del debito, che potrebbe costituire un precedente per il resto del settore.
Gli indici indiani Nifty 50 e BSE Sensex 30 sono scesi rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%, mentre l’australiano ASX 200 ha ceduto lo 0,6%.
L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,3% in vista dei dati sull’inflazione al consumo di venerdì, che dovrebbe essere determinante per la posizione della Banca del Giappone in materia di politica monetaria nei prossimi mesi.
Il sentimento in Asia è stato intaccato da un debole segnale di Wall Street, in quanto gli indici azionari statunitensi hanno subito un calo dopo la decisione della Federal Reserve di mercoledì.
La Fed ha alzato i tassi come previsto ed ha accennato a una potenziale pausa nel suo ciclo di rialzo dei tassi sulla scia di un crollo bancario. Ma la banca centrale ha ribadito il suo impegno a ridurre l’inflazione, prevedendo almeno un altro rialzo quest’anno, e ha dichiarato di non avere intenzione di tagliare i tassi di interesse quest’anno.
Sebbene i tassi d’interesse statunitensi si stiano avvicinando al loro picco massimo in questo ciclo di inasprimento, gli analisti hanno avvertito che ulteriori aumenti, insieme al fatto che i tassi rimarranno più alti più a lungo, potrebbero esercitare una maggiore pressione sull’economia quest’anno.
La Fed ha anche rivisto al ribasso le sue previsioni sul PIL annuale.
La prospettiva di tassi d’interesse elevati negli Stati Uniti non è di buon auspicio per i mercati asiatici, dato che si prevede che i flussi di capitale estero verso la regione rimarranno limitati a causa dell’inasprimento delle condizioni monetarie. I timori di un rallentamento economico dovrebbero inoltre mantenere gli investitori avversi al rischio, limitando la propensione verso i mercati asiatici.