Di Ambar Warrick
Investing.com - I mercati azionari asiatici hanno recuperato le recenti perdite questo giovedì, grazie alle conferme di un maggiore stimolo cinese che hanno rafforzato il sentimento regionale, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in testa ai guadagni dopo che la Scion Asset Management di Micheal Burry è stata vista acquistare pesantemente in operatori locali.
L’indice Hang Seng è salito di oltre il 2% ed è stato il miglior performer della giornata. L’indice è stato ampiamente sostenuto dai guadagni stellari dei giganti di internet JD.com (HK:9618) e Alibaba Group Holding Ltd (HK:9988), che sono saliti rispettivamente del 7% e del 3%.
Burry, che aveva notoriamente shortato la crisi dei mutui subprime del 2008, ha aperto posizioni per un totale di oltre 8 milioni di dollari in Alibaba (NYSE:BABA) e JD (NASDAQ:JD) nel quarto trimestre del 2022, come risulta dall’ultimo documento 13F di Scion Asset Management.
Le posizioni riflettono probabilmente l’ottimismo sulla riapertura dell’economia cinese, nonché l’allentamento dei controlli governativi sulle maggiori aziende tecnologiche. L’indice Hang Seng è salito di oltre il 45% da novembre, quando la Cina ha iniziato a ritirare le misure anti-COVID.
Anche gli altri mercati asiatici sono stati sostenuti dalla ripresa dei titoli tecnologici. L’indice sudcoreano KOSPI e l’indice Taiwan Weighted sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dello 0,9%, mentre gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite hanno guadagnato rispettivamente l’1% e lo 0,8%.
La People’s Bank of China ha dichiarato che quest’anno adotterà ulteriori misure per stimolare la crescita economica e che sosterrà anche i prestiti mentre l’economia si riprende da tre anni di interruzioni legate al COVID, secondo quanto riportato dai media statali.
L’ottimismo sulla ripresa economica cinese è stato favorito anche dai dati che mostrano come i prezzi delle nuove case siano leggermente aumentati a gennaio rispetto al mese precedente. Ma su base annua, i prezzi delle case cinesi sono scesi dell’1,5%.
Una ripresa in Cina è di buon auspicio per i mercati asiatici in generale, dato il ruolo del Paese come hub commerciale chiave per la regione. L’ottimismo sulla Cina ha anche aiutato i mercati regionali a guardare oltre i dati statunitensi sulle vendite al dettaglio e l’inflazione migliori del previsto, che probabilmente preannunciano ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
I titoli asiatici hanno subito forti perdite questa settimana a causa dei crescenti timori di una Fed più aggressiva, soprattutto dopo la lettura dell’inflazione.
L’indice australiano ASX 200 ha recuperato nettamente dal forte calo di mercoledì, mentre dati sull’occupazione più deboli del previsto hanno alimentato le speranze che banca centrale non abbia margine sufficiente per continuare ad aumentare i tassi di interesse.
La National Australia Bank Ltd (ASX:NAB), uno dei maggiori istituti di credito del Paese, è salita dell’1% dopo aver registrato un aumento del 19% degli utili trimestrali. Tuttavia, il titolo ha subito una perdita del 3,4% questa settimana, tra i crescenti timori di un rallentamento del credito in Australia.