(Reuters) - I listini azionari europei vacillano nella prima seduta del 2025, dopo un sell-off a fine anno guidato dai timori di quotazioni di borsa elevate e per le politiche del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
L'indice paneuropeo STOXX 600 perde lo 0,25% intorno alle ore 11,20 italiane, ritracciando dai modesti guadagni dell'apertura, a causa dei volumi di scambio ridotti e del ritorno degli investitori dalle vacanze di Capodanno.
Il settore europeo del petrolio e del gas sale dell'1% grazie al rialzo dei prezzi del greggio in seguito all'impegno del presidente cinese Xi Jinping a promuovere la crescita nel paese, il primo importatore mondiale di greggio.
In forte calo il settore bancario e l'automobilistico, con perdite superiori all'1,5%.
Il benchmark STOXX 600 ha subito il peggior calo trimestrale in più di due anni da ottobre a dicembre, appesantito dall'incertezza sui tassi d'interesse e dalle politiche dell'amministrazione Trump che molti operatori di mercato temono possano far aumentare l'inflazione.
In base ai dati Pmi flash, il settore manifatturiero della zona euro ha chiuso il 2024 con una nota negativa, registrando un ritmo più rapido del calo dell'attività delle fabbriche, in un sondaggio che offre scarsi segnali di un'imminente ripresa.
Vestas Wind Systems balza del 3,5% dopo che il produttore danese di turbine eoliche ha comunicato di aver ricevuto nuovi ordini in Italia.
La società svedese Intrum, la prima azienda di recupero crediti in Europa, strappa in rialzo del 15,5% dopo che il tribunale fallimentare statunitense ha confermato il piano di ristrutturazione ai sensi del Chapter 11.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)