(Reuters) - Le borse europee sono in ribasso, penalizzate dall'indebolimento dei prezzi delle materie prime e da trimestrali miste, mentre gli investitori valutano il percorso di inasprimento della politica monetaria in un contesto di rallentamento della crescita economica.
Alle 11,20 lo STOXX 600 perde lo 0,86%, con i minerari che guidano le perdite sulla scia del calo dei prezzi delle materie prime per le preoccupazioni legate all'espansione delle restrizioni contro il Covid-19 in Cina.
L'indice di riferimento ha chiuso poco mosso ieri dopo che la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse come previsto, specificando però che sono già stati compiuti progressi "sostanziali" nel tentativo di contrastare un'impennata storica dell'inflazione.
Sul fronte macro l'economia tedesca è cresciuta inaspettatamente nel terzo trimestre, evitando per il momento lo spettro della recessione malgrado l'inflazione elevata e i timori per l'approvvigionamento energetico. Il Dax tedesco perde lo 0,85%.
Tra i titoli, male VOLKSWAGEN (ETR:VOWG) che perde il 2,86% dopo aver registrato utili inferiori ai livelli pre-pandemici nel terzo trimestre e aver previsto consegne simili a quelle dell'anno scorso.
DANONE (EPA:DANO) guadagna il 2,27% dopo aver rivisto al rialzo le previsioni di crescita dei ricavi 2022 grazie a un aumento dei prezzi per contrastare l'impennata dei costi.
AIR FRANCE-KLM perde il 10,51% dopo aver ridotto l'outlook sulla capacità per l'inverno.
Sulla piazza di Londra, NATWEST GROUP perde l'8,36% sulla scia un utile trimestrale piatto, penalizzato daoneri per sofferenze dovuti al peggioramento delle prospettive economiche e al costo dell'uscita dalle attività in Irlanda.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)