(Reuters) - Le borse europee scivolano e tra i titoli più penalizzati ci sono quelli esposti alla Cina, sui timori che Donald Trump probabilmente nominerà a capo della diplomazia statunitense un politico dalle posizioni aggressive rispetto a Pechino, mentre alcune trimestrali deboli contribuiscono alle perdite.
Intorno alle 11,20 l'indice paneuropeo STOXX 600 perde l'1,0% e la maggior parte dei settori scambia in rosso. Ieri il benchmark era salito di oltre l'1%.
Sotto stress a livello globale gli asset legati alla Cina, mentre si prevede che il presidente eletto degli Stati Uniti Trump scelga il senatore repubblicano Marco Rubio come segretario di Stato.
Rubio è probabilmente l'opzione più 'hawkish' nella lista dei candidati, e negli anni passati ha sostenuto una politica estera aggressiva da parte Usa nei confronti degli avversari in ambito geopolitico come la Cina.
Il settore delle industrie estrattive cede il 2,4% con la maggior parte dei metalli in calo, mentre il settore dei beni personali e per la casa, che include le grandi aziende del lusso esposte alla Cina, scende dell'1,5%.
Tra i ribassi legati alle trimestrali, Brenntag perde l'8,9% e tocca un minimo di quasi 23 mesi, dopo che il distributore tedesco di prodotti chimici ha registrato un calo del 4,9% dell'utile trimestrale di base, disattendendo le aspettative del mercato.
Il gruppo tedesco di farmaci e pesticidi Bayer precipita dell'11,2% al minimo dal 2005, dopo aver tagliato le previsioni sugli utili operativi per l'intero anno.
L'azienda farmaceutica AstraZeneca ha alzato per la seconda volta quest'anno le previsioni sulle vendite e sugli utili annuali. Il titolo è in ribasso dell'1,0%, invertendo i guadagni saliti fino al 3% nella seduta.
Il gruppo britannico Convatec balza invece del 21,2% dopo che l'azienda di prodotti e tecnologie mediche ha alzato le previsioni di crescita delle vendite organiche per il 2024.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)