MILANO (Reuters) - Le borse europee sono oggi in calo mentre l'euro è salito sul dollaro, dopo che il presidente della Bce Mario Draghi non ha espresso preoccupazioni per una moneta forte nel suo discorso a Jackson Hole.
Con Londra chiusa per una festività, e una giornata ad attività ridotta, il principale indice per la zona euro segna -0,4%, dopo aver perso in seduta fino allo 0,7%, ai minimi da due settimane.
Il più ampio indice STOXX 600 perde lo 0,3%. L'indice tedesco DAX perde lo 0,55% circa, quello francese Cac 40 lo 0,36%.
A Jackson Hole Draghi non ha parlato dell'euro, che subito dopo ha toccato i massimi da due anni e mezzo contro il dollaro.
"Il meeting di Jackson Hole è stato esplosivo per i trader di euro e dollaro", scrive in una nota l'analista IpekOzkardeskaya di London Capital Group. "L'euro forte sta pesando sui mercati azionari europei... le discussioni sul tapering potrebbero ulteriormente demoralizzare i trading azionari in vista della decisione della Bce".
A maggio le borse dell'eurozona hanno toccato il punto più elevato in due anni, con i forti dati macro e i risultati aziendali che hanno aumentato i flussi verso la regione, ma il recente rialzo della moneta unica ha pesato negativamente. Il calo odierno pesa su quasi tutti i settori, con i materiali di base che ne risentono maggiormente. Il produttore finlandese di carta Stora Enso perde quasi il 5%.
Il comparto riassicurativo è colpito dall'impatto dell'uragano Harvey negli Usa, che ha devastato Houston. Da segnalare in particolare le performance negative di Hannover Re e Munich Re.
Tra i pochi titoli positivi da segnalare Altice, dopo l'entusiasmo degli investitori per il buyback azionario da un miliardo di euro.
(Danilo Masoni)