Investing.com - Apertura positiva dei mercati azionari europei questo lunedì, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Corea del Nord sembrano essersi ridotte e gli investitori attendono il report sulla produzione industriale nella zona euro nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 balza dell’1,04%, il francese CAC 40 sale dello 0,84% ed il tedesco DAX 30 segna un’impennata dell’1,13%.
Il sentimento è migliorato quando il Segretario USA alla Difesa Jim Mattis e il Segretario di Stato Rex Tillerson hanno reso noto che il governo statunitense continuerà a cercare una soluzione diplomatica con Pyongyang.
In un commento pubblicato ieri sul Wall Street Journal si legge che “gli Stati Uniti non sono interessati ad un cambio di governo o ad una riunificazione accelerata della Corea”.
Le dichiarazioni sono giunte dopo le parole della scorsa settimana del Presidente Donald Trump che ha messo in guardia la penisola contro un eventuale attacco del territorio statunitense di Guam aggiungendo che la sua minaccia di “fuoco e furia” potrebbe essere stata non abbastanza dura.
I titoli del settore finanziario sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che schizzano dell’1,51% e del 2,81%, mentre le tedesche Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) registrano un’impennata rispettivamente del 2,82% e del 2,27%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) salgono rispettivamente dello 0,37% e dell’1,18%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) rimbalzano dell’1,17% e dell’1,02%.
Intanto, Thyssenkrupp (DE:TKAG) schizza dell’1,68% dopo che l’indiana Tata Seel Ltd venerdì ha ottenuto l’approvazione dei regolatori per un accordo per ridurre le responsabilità del piano pensionistico britannico.
La decisione apre la strada ad una possibile fusione tra le divisioni siderurgiche britanniche ed europee e quelle del gruppo tedesco.
A Londra, il {{27|FTSE 100} sale dello 0,28% con le banche britanniche che seguono le controparti continentali al rialzo.
Standard Chartered (LON:STAN) subisce un’impennata del 2,85% e Barclays (LON:BARC) schizza dell’1,10%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) balza dell’1,25% e Lloyds Banking (LON:LLOY) sale dello 0,90%.
Positiva anche Tui AG NA (LON:TUIT), con un rimbalzo del 2,11% dopo che il tour operator Tui la scorsa settimana ha reso noto che, per la prima volta nella sua storia, è stato redditizio nei primi nove mesi dell’anno fiscale.
Al rialzo i titoli minerari sull’indice legato alle materie prime. Anglo American (LON:AAL) segna un’impennata dell’1,37% e Glencore (LON:GLEN) schizza dell’1,43%, mentre la rivale Antofagasta (LON:ANTO) rimbalza dell’1,64%.
Experian PLC (LON:EXPN) segna la peggiore performance sull’indice, con un crollo dell’1,71%, seguita a ruota da Imperial Brands (LON:IMB) e Hikma Pharmaceuticals PLC (LON:HIK), in calo rispettivamente dello 0,76% e dello 0,47%.
Negli Stati Uniti, i future puntano ad un’apertura al rialzo. I future Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,46%, i future S&P 500 sono in salita dello 0,54%, mentre i future Nasdaq 100 vanno su dello 0,64%.