Investing.com - Negativa l’apertura dei mercati azionari europei questo mercoledì, gli investitori restano cauti in vista delle elezioni britanniche di domani e della decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea.
Negli scambi della mattinata europea, l’indice EURO STOXX 50 scende dello 0,13%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,15% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,26%.
Sebbene si preveda che il Primo Ministro Theresa May vinca a larga maggioranza le elezioni di domani, una vittoria con un vantaggio minore potrebbe portare il paese in stallo politico a pochi giorni dalle trattative ufficiali con l’Unione Europea che avranno inizio il 19 giugno.
La BCE potrebbe mostrare un atteggiamento un po’ meno cauto durante il vertice di domani, dopo gli ultimi report economici che indicano che la ripresa nella zona euro sta migliorando.
I trader si preparano inoltre al primo turno delle elezioni parlamentari francesi di domenica. Gli ultimi sondaggi mostrano che il partito del Presidente Emmanuel Macron dovrebbe vincere con la maggioranza parlamentare più alta dal 1968.
I titoli del settore finanziario sono al ribasso, con le francesi Societe Generale (PA:SOGN) e BNP Paribas (PA:BNPP) in calo dello 0,08% e dello 0,13%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) scende dello 0,41%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) vanno giù rispettivamente dello 0,86% e dello 0,78%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) crolla del 2,26%.
Vivendi (PA:VIV) SA schizza dell’1,91% dopo la notizia che la compagnia avrebbe firmato un accordo con Groupe Bolloré per la partecipazione del 60% nella Havas a 9,25 euro ad azione, una mossa mirata al consolidamento dell’impero dei media dell’azionista di maggioranza Vincent Bolloré.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,14% per via delle perdite nel settore minerario.
Rio Tinto (LON:RIO) scende dello 0,38% e Glencore (LON:GLEN) è in calo dello 0,39%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) segna -0,81%.
In calo anche AstraZeneca PLC (LON:AZN), giù dello 0,95%: il colosso farmaceutico ha annunciato la vendita dei diritti del farmaco per l’emicrania Zomig, al di fuori del Giappone, alla compagnia indipendente tedesca Grunenthal per circa 302 milioni di dollari.
Intanto, i titoli del settore finanziario passano da stabili a positivi. Lloyds Banking (LON:LLOY) sale dello 0,03% e Barclays (LON:BARC) rimbalza dell’1,24%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) segna un’impennata dell’1,59%. Al ribasso invece HSBC Holdings (LON:HSBA), in calo dello 0,23%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari passano da stabili a negativi. I future Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,09%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,07%, mentre i future Nasdaq 100 segnano -0,05%.