Investing.com - I titoli azionari europei sono in calo questo giovedì, dopo i dati positivi sull’attività delle imprese nella zona euro che hanno alimentato le prospettive di ripresa economica nella regione, mentre continua a pesare il report manifatturiero cinese.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,25%, il francese CAC 40 scende dello 0,09%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,23%.
Markit ha dichiarato che l’indice composito della produzione nella zona euro è salito al massimo di 31 mesi di 53,2 a gennaio, in salita dalla lettura finale di 52,1 a dicembre, per via di un picco della crescita in Germania e di un calo meno pronunciato in Francia.
La lettura preliminare dell’indice manifatturiero dei direttori acquisti nella zona euro è salita al massimo di 32 mesi di 53,9 da 52,7 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 53,0. Il PMI dei servizi nella regione è in salita al massimo degli ultimi quattro mesi di 51,9 da 51,0 di dicembre, rispetto alla lettura prevista di 51,4.
L’attività manifatturiera in Germania è aumentata al ritmo più veloce dal maggio 2011 questo mese. Il PMI manifatturiero tedesco è salito a 56,3 a gennaio da una lettura finale di 54,3 a dicembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 54,6. Tuttavia, l’indice PMI dei servizi in Germania è salito a 53,6 da 53,5 di dicembre, ben al di sotto delle aspettative di una lettura di 54,0.
La lettura preliminare dell’indice HSBC dei direttori acquisti per il settore manifatturiero in Cina, il primo indicatore dell’attività industriale del paese, oggi ha mostrato un calo al minimo degli ultimi sei mesi di 49,6 a gennaio, da una lettura finale di 50,5 a dicembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 50,6.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,90% e dell’1,19%, mentre la tedesca Deutsche Bank subisce un’impennata dell’1,18%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander sono in aumento dello 0,76% e dello 0,81% rispettivamente, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in salita dello 0,28% e dello 0,43%.
Logitech International subisce un’impennata del 12,30% dopo aver pubblicato i dati sugli utili e le vendite trimestrali che superano le stime degli analisti.
Al rialzo anche LEG Immobilien, in salita dell’1,65% dopo che il principale azionista del proprietario terriero residenziale ha venduto una quota di circa 665 milioni di euro.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime è in calo dello 0,28% per le perdite nel settore minerario.
BHP Billiton scende dello 0,22% e Rio Tinto è in calo dello 0,29%, mentre Vedanta Resources segna -0,33% e Glencore Xstrata crolla dello 0,96%.
Intanto, i titoli finanziari restano principalmente al rialzo. Lloyds Banking e Barclays subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,14% e dell’1,68%, mentre Royal Bank of Scotland sale dell’1,59%. Al ribasso invece HSBC Holdings, in calo dello 0,32%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,40%, i futures S&P 500 segnano -0,36%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,10%.
Sempre oggi, i dati hanno mostrato che l’attività dei settori manifatturiero e dei servizi in Francia è salita ad un ritmo più veloce del previsto a dicembre, ma resta comunque in contrazione.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché il report del settore privato sulle vendite di case esistenti.
Durante gli scambi del pomeriggio europeo, l’EURO STOXX 50 è in calo dello 0,25%, il francese CAC 40 scende dello 0,09%, mentre il tedesco DAX 30 segna -0,23%.
Markit ha dichiarato che l’indice composito della produzione nella zona euro è salito al massimo di 31 mesi di 53,2 a gennaio, in salita dalla lettura finale di 52,1 a dicembre, per via di un picco della crescita in Germania e di un calo meno pronunciato in Francia.
La lettura preliminare dell’indice manifatturiero dei direttori acquisti nella zona euro è salita al massimo di 32 mesi di 53,9 da 52,7 di dicembre. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’indice a 53,0. Il PMI dei servizi nella regione è in salita al massimo degli ultimi quattro mesi di 51,9 da 51,0 di dicembre, rispetto alla lettura prevista di 51,4.
L’attività manifatturiera in Germania è aumentata al ritmo più veloce dal maggio 2011 questo mese. Il PMI manifatturiero tedesco è salito a 56,3 a gennaio da una lettura finale di 54,3 a dicembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 54,6. Tuttavia, l’indice PMI dei servizi in Germania è salito a 53,6 da 53,5 di dicembre, ben al di sotto delle aspettative di una lettura di 54,0.
La lettura preliminare dell’indice HSBC dei direttori acquisti per il settore manifatturiero in Cina, il primo indicatore dell’attività industriale del paese, oggi ha mostrato un calo al minimo degli ultimi sei mesi di 49,6 a gennaio, da una lettura finale di 50,5 a dicembre. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 50,6.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,90% e dell’1,19%, mentre la tedesca Deutsche Bank subisce un’impennata dell’1,18%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander sono in aumento dello 0,76% e dello 0,81% rispettivamente, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in salita dello 0,28% e dello 0,43%.
Logitech International subisce un’impennata del 12,30% dopo aver pubblicato i dati sugli utili e le vendite trimestrali che superano le stime degli analisti.
Al rialzo anche LEG Immobilien, in salita dell’1,65% dopo che il principale azionista del proprietario terriero residenziale ha venduto una quota di circa 665 milioni di euro.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime è in calo dello 0,28% per le perdite nel settore minerario.
BHP Billiton scende dello 0,22% e Rio Tinto è in calo dello 0,29%, mentre Vedanta Resources segna -0,33% e Glencore Xstrata crolla dello 0,96%.
Intanto, i titoli finanziari restano principalmente al rialzo. Lloyds Banking e Barclays subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,14% e dell’1,68%, mentre Royal Bank of Scotland sale dell’1,59%. Al ribasso invece HSBC Holdings, in calo dello 0,32%.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,40%, i futures S&P 500 segnano -0,36%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in calo dello 0,10%.
Sempre oggi, i dati hanno mostrato che l’attività dei settori manifatturiero e dei servizi in Francia è salita ad un ritmo più veloce del previsto a dicembre, ma resta comunque in contrazione.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché il report del settore privato sulle vendite di case esistenti.