Investing.com - I titoli europei sono al rialzo questo venerdì, supportati dai commenti del membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea Jens Weidmann e del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 è in salita dello 0,14%, il francese CAC 40 sale dello 0,20%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,28%.
Ieri, il membro del Consiglio Direttivo della BCE Weidmann ha fatto diminuire i timori per un rischio di deflazione nel blocco della moneta unica, dichiarando che il pericolo di deflazione è limitato.
I commenti hanno seguito i dati che hanno confermato che il tasso annuo dell’indice dei prezzi al consumo è rimasto al di sotto dell’obiettivo del 2% della BCE a dicembre.
Secondo l’Eurostat, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,8% su base annua a dicembre, in linea con le aspettative e invariato rispetto alla stima preliminare.
Intanto, il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe dare all’economia lo stimolo necessario nonostante i timori che l’allentamento possa destabilizzare il sistema finanziario.
I titoli finanziari sono misti, con BNP Paribas in calo dello 0,39% e Societe Generale in salita dello 0,11% in Francia, mentre la tedesca Deutsche Bank scende dello 0,15%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander sono in salita rispettivamente dello 0,13% e dello 0,26%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in aumento dello 0,31% e dello 0,58%.
Accor ha subito un’impennata dell’1,51% dopo che la catena alberghiera ha dichiarato che il profitto ha raggiunto il massimo previsto nel 2013.
Al ribasso invece Essilor International, con un crollo del 2,20% dopo aver abbassato le previsioni di crescita delle vendite per il 2013.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,07% per i guadagni nel settore minerario.
I giganti dell’estrazione BHP Billiton e Rio Tinto sono saliti rispettivamente dell’1,24% e dell’1,82%, mentre Glencore Xstrata segna il maggior rialzo nell’indice, con un’impennata del 2,38%.
Intanto, i titoli finanziari sono al ribasso, con Barclays in calo dello 0,37% e Lloyds Banking giù dello 0,54%, mentre Royal Bank of Scotland crolla dell’1,32%. Al rialzo invece HSBC Holdings, in salita dello 0,56%.
Al ribasso anche Royal Dutch Shell che crolla del 3,28%, dopo aver dichiarato che gli alti costi di esplorazione e i volumi bassi danneggeranno gli utili del quarto trimestre.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,09%, i futures S&P 500 sono in aumento dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,06%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno la lettura preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati sui permessi edili, la costruzione di nuove case e la produzione industriale.
Durante gli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 è in salita dello 0,14%, il francese CAC 40 sale dello 0,20%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,28%.
Ieri, il membro del Consiglio Direttivo della BCE Weidmann ha fatto diminuire i timori per un rischio di deflazione nel blocco della moneta unica, dichiarando che il pericolo di deflazione è limitato.
I commenti hanno seguito i dati che hanno confermato che il tasso annuo dell’indice dei prezzi al consumo è rimasto al di sotto dell’obiettivo del 2% della BCE a dicembre.
Secondo l’Eurostat, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,8% su base annua a dicembre, in linea con le aspettative e invariato rispetto alla stima preliminare.
Intanto, il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe dare all’economia lo stimolo necessario nonostante i timori che l’allentamento possa destabilizzare il sistema finanziario.
I titoli finanziari sono misti, con BNP Paribas in calo dello 0,39% e Societe Generale in salita dello 0,11% in Francia, mentre la tedesca Deutsche Bank scende dello 0,15%.
Tra le banche periferiche, le spagnole BBVA e Banco Santander sono in salita rispettivamente dello 0,13% e dello 0,26%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in aumento dello 0,31% e dello 0,58%.
Accor ha subito un’impennata dell’1,51% dopo che la catena alberghiera ha dichiarato che il profitto ha raggiunto il massimo previsto nel 2013.
Al ribasso invece Essilor International, con un crollo del 2,20% dopo aver abbassato le previsioni di crescita delle vendite per il 2013.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,07% per i guadagni nel settore minerario.
I giganti dell’estrazione BHP Billiton e Rio Tinto sono saliti rispettivamente dell’1,24% e dell’1,82%, mentre Glencore Xstrata segna il maggior rialzo nell’indice, con un’impennata del 2,38%.
Intanto, i titoli finanziari sono al ribasso, con Barclays in calo dello 0,37% e Lloyds Banking giù dello 0,54%, mentre Royal Bank of Scotland crolla dell’1,32%. Al rialzo invece HSBC Holdings, in salita dello 0,56%.
Al ribasso anche Royal Dutch Shell che crolla del 3,28%, dopo aver dichiarato che gli alti costi di esplorazione e i volumi bassi danneggeranno gli utili del quarto trimestre.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,09%, i futures S&P 500 sono in aumento dello 0,07%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,06%.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno la lettura preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati sui permessi edili, la costruzione di nuove case e la produzione industriale.