Di Alessandro Albano
Investing.com - Borse europee allineate dopo il sell-off di inizio settimana che ha riportato i principali indici della regione al di sotto di importanti supporti. Con Omicron che resta la principale preoccupazione per il percorso economico, il FTSE MIB, il DAX e il CAC 40 francese sono tutti in rialzo dello 0,7%, mentre a Londra il FTSE 100 guadagna lo 0,8% come il pan europeo Euro Stoxx 50.
Il vento positivo è arrivato inizialmente dall'Asia/Pacifico, dove il Nikkei 225 ha chiuso al +2,1%, l'Hang Seng al +1% e lo Shanghai Composite al +0,9%. Secondo gli analisti del broker Oanda, c'è stata un'ondata "di short-covering sui future sugli indici statunitensi in un contesto di liquidità sempre più ridotta".
Il sentiment sul breve termine resta dominato dalla narrativa sul coronavirus, dopo che l'Ema ha approvato il vaccino Novavax (NASDAQ:NVAX), che riduce significativamente la tempistica del ciclo vaccinale, mentre Paul Burton, Chief Medical Officer di Moderna ha affermato che la dose booster del proprio vaccino è efficace contro la variante Omicron.
"Senza notizie degne di nota sul lato Omicron - aggiungono da Oanda - sembra che la copertura degli short sui futures Usa sia stata sufficiente per attirare velocemente i capitali sui mercati locali in una classica mossa follow-the-leader".
Tra i titoli, Sanofi (PA:SASY) è poco mossa al rialzo a Parigi dopo l'acquisizione di Amunix Pharmaceuticals per di 1 miliardo di dollari, mentre BNP Paribas (PA:BNPP) resta il titolo bancario più attenzionato dopo la cessione della controllata statunitense Bank of the West alla canadese Bmo Financial Group per $16,3 miliardi.
A Milano, focus sulle banche con il cda di Bper Banca (MI:EMII) che nella riunione odierna discuterà dell'operazione su Carige (MI:CRGI) dopo il no del Fitd alla richiesta di ricapitalizzazione della banca ligure per 1 miliardo di euro.
Nel mercato FX, l'EUR/USD è in rialzo dello 0,2% a 1,13 mentre il GBP/USD guadagna lo 0,3% a 1,325 sugli sviluppi politici di Downing Street. Notizie positive da Ankara, dove la lira turca ha recuperato il 20% circa sul dollaro grazie alle misure a sorpresa annunciate da Erdogan sulla protezione dei risparmi.
Notizie negative arrivano invece dalla Germania, dove il consumer sentiment index di GFK è calato a -6,8 punti mentre ci si avvicina a gennaio, rispetto agli -1,8 punti registrati un mese fa.
Secondo l'economista di GfK Rolf Buerkl, gli alti tassi di contagio della quarta ondata di coronavirus hanno già portato a nuove restrizioni per molti commercianti al dettaglio e per numerose aziende dei servizi. "Le prospettive per l'inizio del prossimo anno sono modeste anche a causa della rapida diffusione della variante Omicron", ha spiegato Buerkl.