Di Alessandro Albano
Investing.com - FTSE MIB e Borse europee in ribasso questo martedì con notizie positive dall'economia: l'indice PMI composito è salito a 52,3 a febbraio rispetto ai 50,3 di gennaio, una lettura che "è coerente con una crescita del Pil trimestrale di poco inferiore allo 0,3%", ha affermato Chris Williamson, chief economisti di S&P Global.
Sui mercati restano diversi le preoccupazioni per gli operatori. A Wall Street i rendimenti dei Treasury a 6 mesi in grado di offrire un rendimento maggiore dei rendimenti S&P 500, "situazione che non si verificava dal 2001", ricorda Gabriele Debach di eToro sul nostro sito.
"A questo si aggiunge come ben 44 delle prime 50 azioni con le migliori prestazioni da inizio anno del Russell 3000 non hanno registrato alcun profitto nell'ultimo anno. Che i mercati possano fermarsi a rivedere l’eccessiva euforia di gennaio? Possibile", aggiunge.
Confonde anche la divergenza delle politiche monetarie tra Est ed Ovest, con BoJ e PBoC che continuano nelle loro politiche accomodanti. Lo Shanghai Shenzhen CSI 300 ha raccolto il 3% questa settimana dopo che la banca centrale cinese ha lasciato stabile il tasso sui prestiti iniettando nell'economia 121 miliardi di dollari cash tramite repurchase agreement (repo) a 7 giorni. "Situazione che potrebbe rendere importante continuare a monitorare il mercato cinese", aggiunge Debach.
Tra i titoli milanesi, ancora vendite su Telecom Italia (BIT:TLIT) dopo che la scorsa settimana il titolo ha toccato i massimi di 11 mesi sopra 0,31 euro in scia alla possibile offerta di Cdp. Offerta che però è stata fermata dal governo che ha invitato la Cassa a riformulare la proposta in attesa che il cda di Tim si riunisca questo venerdì per decidere sui 20 miliardi offerti da Kkr per la NetCo. Leggi anche: Tim: rinviata l'offerta di Cdp, questa settimana il verdetto su Kkr
Negative le banche, con UniCredit (BIT:CRDI) che fa peggio di tutte, mentre Monte dei Paschi (BIT:BMPS) scambia in controtendenza.
Ribassi per Campari (BIT:CPRI), nonostante la società abbia chiuso il 2022 con un aumento delle vendite del 17% circa, mentre il comparto Health scambia in negativo in attesa dei conti di Recordati (BIT:RECI).
Prosegue in positivo Leonardo (BIT:LDOF) con titolo sopra i 10,4 euro e trend primario che resta positivo, mentre fuori dal listino crolla Unidata Spa (BIT:UD) per effetto della chiusura dell'accelerated bookbuilding sul 12% del capitale della società con passaggio al segmento STAR di Borsa Italiana previsto "nel corso del 2023".
Tra le materie prime, Brent e Wti in ribasso questo martedì, appesantiti dalla forza del dollaro statunitense che sta rendendo l'oro nero più costoso per gli acquirenti stranieri. L'EUR/USD scambia sotto 1,067, Dutch TTF in calo a 48,5 euro per MW/h, e Bitcoin verso i 25 mila dollari.