Di Peter Nurse
Investing.com - Stando alle indicazione dei futures i mercati azionari europei dovrebbero continuare l'inizio positivo del nuovo anno in vista della pubblicazione di dati economici importanti come i PMI dei servizi della regione: FTSE MIB, DAX e CAC sono previsti in rialzo tra lo 0,3% e lo 0,4%.
Martedì, i titoli europei hanno chiuso in rialzo aiutati dall'inflazione tedesca che si è attestata al di sotto delle aspettative, diminuendo per il secondo mese consecutivo a dicembre grazie al calo dei prezzi dell'energia.
A Wall Street invece le cose sono andate diversamente con Nasdaq e S&P 500 in calo dello 0,8% e 0,4% a causa delle vendite su pesi massimi come Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) e Apple Inc (NASDAQ:AAPL), quest'ultima scesa sotto i 2.000 miliardi di dollari di valore di mercato per la prima volta dal 2021.
Per la società di Elon Musk i ribassi hanno portato il titolo a cedere oltre 12% in seguito ai dati sulle consegne del trimestre e dell'anno inferiori alle attese del mercato, dopo aver registrato un calo del 65% nel 2022.
I numeri economici da digerire mercoledì includono i dati sull'inflazione francese e i dati PMI dei servizi per l'Eurozona, mentre negli Stati Uniti sono in programma altri numeri sull'occupazione e i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve.
Gli investitori cercheranno probabilmente di capire cosa pensano i policymaker della Fed in merito alla direzione dei tassi d'interesse. Il sentiment attuale del mercato prevede un aumento di un quarto di punto percentuale del tasso di riferimento alla prossima riunione della Fed, mentre sarà interessante anche la divergenza tra colombe e falchi riguardo al livello del tasso terminale.
Intanto i prezzi del petrolio stanno proseguendo proseguendo il debole inizio del 2023 sui timori che l'attività economica sia colpita da una recessione globale e che quindi vada a pesare sulla domanda.
In questo senso si inseriscono i commenti del capo del Fondo Monetario Internazionale, che ha avvertito che gran parte dell'economia globale vedrà un anno difficile nel 2023, in quanto i principali motori della crescita globale - Stati Uniti, Europa e Cina - stanno tutti sperimentando un indebolimento dell'attività.