Di Peter Nurse
Investing.com – Listini europei contrastati questo mercoledì, tra la disposizione di nuove restrizioni contro il COVID in Cina e l’attesa per i dati PMI della zona euro e per rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve.
Alle 09:55 CET, l’indice DAX tedesco è sceso dello 0,1%, l’indice CAC 40 francese è rimasto invariato, mentre l’indice FTSE 100 britannico è salito dello 0,6%.
L’aumento dei casi di COVID-19 in Cina sta pesando sulla propensione al rischio, in quanto gli investitori temono che il Paese possa essere costretto a tornare ai rigidi lockdown dei picchi dell’epidemia.
Per questo mercoledì si attendono i dati PMI flash di novembre per zona euro e Regno Unito.
I primi dati mostrano che l’economia privata francese si è contratta a novembre per la prima volta da febbraio 2021, mentre l’attività del settore manifatturiero tedesco è migliorata a novembre per la prima volta dall’invasione russa dell’Ucraina.
In agenda per oggi anche il rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Fed.
I segnali di un possibile picco dell’inflazione hanno spinto gli investitori a cercare indizi di un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse da parte della {Federal Reserve in vista dell’ultimo vertice del 2022.
Tra le notizie corporate, le azioni di Credit Suisse (SIX:CSGN) sono scese del 4,2% dopo che il creditore svizzero in difficoltà ha dichiarato di aspettarsi una forte perdita ante imposte nel quarto trimestre.
Il titolo Halfords (LON:HFD) è sceso del 5,2% dopo che la catena di negozi di articoli per il ciclismo e l’automobilismo ha avvertito che il suo utile sottostante per l’intero anno sarà inferiore alle sue previsioni.
Le azioni di Pets at Home (LON:PETSP) sono scese dell’8,2% dopo che il rivenditore britannico di articoli per animali domestici ha registrato un calo dell’utile ante imposte semestrale, in quanto l’aumento delle spese alimentato dall’inflazione ha compensato la domanda dei clienti.
Il mercato del petrolio è in salita questo mercoledì, sostenuto dai dati dell’{ecl-656||American Petroleum Institute}} che hanno mostrato un calo della scorte maggiore del previsto.
Attesi nel corso della giornata i dati ufficiali sulle scorte del governo che saranno rilasciati dall’Energy Information Agency.
Alle 09:55 CET, i future del greggio USA erano in salita dello 0,9% a 81,67 dollari al barile, mentre il contratto Brent era in salita dell’1% a 89,24 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono rimasti sostanzialmente invariati a 1.740,15 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,0315.