MILANO (Reuters) - Bper (BIT:EMII) vuole recuperare il terreno perduto sul fronte della remunerazione agli azionisti e punta ad un payout ratio medio del 75% nel nuovo piano industriale al 2027, nel quale prevede un dividendo cumulato cash di 3,2 miliardi nel prossimo triennio.
Il piano, che di fatto inaugura la nuova gestione di Gianni Franco Papa, nominato AD la scorsa primavera, punta in particolare alla crescita delle commissioni come principale driver degli utili, per compensare la riduzione del margine di interesse in un contesto di tassi in discesa.
Nel 2027 l'utile netto è visto salire a circa 1,5 miliardi da 1,3 miliardi stimati per la fine di quest'anno, con una crescita media annua del 5%.
Il piano prevede 5,5 miliardi di ricavi a fine periodo (+1,5% nel 2027 rispetto al 2024, con un Cagr di +0,5%) grazie principalmente all'incremento delle commissioni, previste in aumento di circa 250 milioni a circa 2,3 miliardi nel 2027 (+12% 2024-2027; Cagr +3,8%) con una contribuzione equilibrata delle componenti wealth management, bancassurance e servizi bancari.
Il margine di interesse è invece visto scendere annualmente ad una media dell'1,8% per attestarsi a circa 3,1 miliardi nel 2027, risentendo del calo dei tassi e della riduzione dell’effetto dell’Ecobonus
Nonostante il notevole incremento del target di payout, rispetto ad un livello poco sotto il 30% del 2023, il Cet1 si manterrà al di sopra del 14,5%.
Relativamente alla distribuzione dei dividendi Bper ha aggiunto che potrà valutare di ricorrere anche al pagamento di acconti.
I crediti netti alla clientela sono visti in aumento di circa il 3% all'anno a 97 miliardi, con un Npe ratio netto all'1,4%.
Bper è "una banca dinamica, che ha dato prova della sua capacità di trasformarsi con rapidità, sia organicamente che tramite operazioni straordinarie", dice l'AD Papa nella nota. "Questo Piano è realistico e chiaro e siamo pienamente impegnati nella realizzazione di tutti gli obiettivi, continuando a creare valore per tutti i nostri stakeholder".
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)