ISTANBUL (Reuters) - La valuta turca riesce a risalire dall'ennesimo minimo storico messo a segno nella notte con una caduta a 7,24 contro dollaro grazie alla mossa della banca centrale, impegnata a mettere a disposizione del mercato nuova liquidità abbassando le riserve in lira e valuta estera richieste agli istituti di credito turchi.
L'annuncio della banca centrale ha fatto seguito a quello del ministro delle Finanze Berat Albayrak, secondo cui le autorità starebbero mettendo a punto un piano di intervento economico da presentare in giornata, dopo la devastante svalutazione della lira turca che ha scosso venerdì i mercati globali.
L'istituto centrale ha abbassato di 250 punti base il livello delle riserve obbligatorie in lira, su tutti i tipi di depositi e di 400 sulle passività non-core in valuta sulle scadenze oltre i tre anni.
Con un intervento del genere l'istituto centrale libererà fino a 10 miliardi di lire, 6 miliardi di dollari e l'equivalente di 3 miliardi di dollari in riserve auree, liquidità che verrà messa a disposizione del sistema finanziaro.
L'impegno è inoltre a garantire "tutta la liquidità di cui le banche avranno bisogno".
Sui mercati asiatici il cambio ha toccato il minimo storico di 7,24 dollari e intorno alle 9,15 vale 6,80.
Da inizio anno la lira turca ha bruciato oltre il 40% del proprio valore contro dollaro, principlamente a causa dei timori di eccessiva interferenza di Tayyip Erdogan nelle decisioni di politica economica, le sue ripetute richieste alla banca centrale, cui il presidente chiede un taglio dei tassi, e il deterioramento nei rapporti con gli Stati Uniti.
In un'intervista pubblicata ieri sera il ministro delle Finanze parlava di un 'action plan' predisposto dal governo in materia economica,
"A partire da lunedì mattina le nostre istituzioni prenderanno i necessari provvedimenti e ne informeranno contestualmente i mercati" osservava, senza però fornire dettagli.