LONDRA (Reuters) - Il dollaro si rafforza grazie ai dati solidi dell'economia Usa che riducono le possibilità che la Fed possa proseguire nel suo ciclo espansivo di taglio dei tassi nel 2020.
La produzione industriale negli Stati Uniti è rimbalzata a novembre, principalmente per la fine di uno sciopero dei lavoratori della General Motors (NYSE:GM). Anche i dati sulle nuove case e i permessi di costruzione sono saliti più delle attese, come pure i positivi dati sul mercato del lavoro.
Secondo FedWatch di CME Group, le attese che la Fed ridurrà i tassi di 150-175 punti base sono del 2,2% per la riunione di gennaio, del 4,3% per marzo e del 12% per aprile. Con una probabilità del 50% che i tassi restino ai livelli attuali fino a dicembre 2020.
Il dollaro è salito dello 0,23% rispetto all'euro e la moneta unica fatica a restare al di sopra della sua media mobile a 200 giorni di 1,115 dollari.
L'indice del dollaro è salito per due giorni di fila per la prima volta dall'ultima settimana di novembre e ha recuperato oltre un terzo della sua caduta di dicembre.
(Stefano Bernabei, in redazione a Milano Francesca Piscioneri)