MILANO (Reuters) - Il titolo Volkswagen prosegue la marcata correzione sulla piazza di Francoforte, dopo il crollo record della sessione di ieri legato alla scandalosa accusa di falsificazione dei dati sulle emissioni negli Usa.
Dopo il tuffo di quasi 19% nella seduta di lunedì, poco dopo le 10,30 la discesa odierna è nell'ordine di grandezza di 5,5%, maglia nera dello EuroStoxx 50.
Si stima che la capitalizzazione bruciata superi i 15 miliardi di euro da quando venerdì sera è stato annunciato l'avvio dell'indagine da parte del dipartimento alla Giustizia Usa, sollecitata dell'Agenzia federale per la protezione dell'ambiente Epa (Environmental protection Agency) che ha innescato una 'class action' dei consumatori, mentre la Corea del Sud ha avviato verifiche su numerosi modelli, audi compresa.
Seoul ha annunciato che procederà a un'indagine su tre modelli diesel del marchio - Jetta, Golf e Audi A3 - prodotti tra l'anno scorso e quest'anno, 4.000/5.000 veicoli di cui potrebbe chiedere il ritiro dal mercato, spiega un vice-direttore del dipartimento per l'Ambiente.
Da Parigi, intanto, il responsabile alle Finanze Michel Sapin sollecita l'apertura di un'inchiesta Ue.
Secondo Adam Hull, analista Berenberg, per la casa automobilistica tedesca si prospettano gravi ricadute dello scandalo su molteplici piani, a partire dal rischio immediato di una multa fino a 18 miliardi di dollari fino ben più grave e duraturo danno di immagine e reputazione.
Lo scandalo compromette fortemente la posizione del numero uno Volkswagen Martin Winterkorn, che secondo Ubs verrà molto probabilmente invitato a dimettersi in caso le accuse venissero confermate.
Per parte sua, Morgan Stanley (NYSE:MS) ricorda che oltre alla penalizzazione finanziaria delle ammende - 37.500 dollari per ogni veicolo non conforme ai parametri Epa - il gruppo dovrebbe far fronte ai costi, sicuramente onerosi, che comporterebbe la modifica dei motori e l'indennizzo dei clienti.