OraFinanza - Nasdaq verso un’apertura positiva a Wall Street dopo la pausa di ieri (-0,60%), sollevato dal ritrovato ottimismo sui tecnologici grazie all’aumento dell’outlook 2025 da parte di Broadcom. Quando manca ancora un’ora circa all’avvio delle contrattazioni ufficiali, il future sui tecnologici guadagna lo 0,80%, seguito dal contratto sullo S&P500 (+0,30%) e da quelli sul Dow Jones (+0,10%).
In difficoltà il dollaro dopo i guadagni di ieri e il cross EUR/USD sale a 1,0518, indebolendo l’oro che scende a 2.690 dollari (future) e a 2.670 dollari l’oncia (prezzo spot). Balla intorno quota 100 mila dollari il Bitcoin, mentre guadagnano mezzo punto percentuale i prezzi del petrolio: Brent a 73,75 dollari e greggio WTI a 70,30 dollari al barile.
Le previsioni sul prossimo trimestre di Broadcom stanno sostenendo ancora il titolo nel pre-market USA (+16%), alimentando ancora una volta l’entusiasmo per l’Intelligenza Artificiale, in particolare per i chip necessari a questa nuova tecnologia. Ottimismo che si riversa anche su altri titoli legati ai chip quali Marvell Technology (+5%), Micron (+2%) e Nvidia (+1%).
Le aziende “non trattengono l'entusiasmo di vedere i modi in cui l'AI potrebbe incrementare i loro guadagni e questo vespaio di attività ha anche messo nel radar degli investitori Broadcom come un modo alternativo di guadagnare dal boom dell'AI rispetto a Nvidia", spiega Dan Coatsworth, analista di investimenti presso AJ Bell.
Le notizie provenienti da Broadcom arrivano mentre il settore tecnologico resta al centro dell’attenzione e il Nasdaq aveva superato per la prima volta la soglia dei 20 mila punti. Il sentiment positivo è guidato dai dati sull’inflazione in linea con le attese che confermano le previsioni di un taglio di 25 punti base da parte della Federal Reserve la prossima settimana.
Secondo lo strumento FedWatch di CME Group, le scommesse dei trader su un taglio da 0,25% alla riunione della banca centrale del 17-18 dicembre sono superiori al 96%. Tuttavia, indicano la possibilità di una pausa a gennaio, dopo che la scorsa settimana numerosi funzionari Fed hanno avvertito di un rallentamento del ritmo di allentamento monetario in futuro.
Le incertezze, però, sono dietro l’angolo secondo gli analisti di Unicredit (BIT:CRDI): “S’avanza una piccola angoscia, negli operatori, a Wall Street: che dopo il taglio dei tassi di interesse, scontato, settimana prossima, la Fed possa prendersi una pausa a gennaio, e magari rallentare tutto il processo di riduzione nel corso del 2025. Il dato pubblicato ieri sui prezzi alla produzione, usciti a +0,4% in novembre da +0,3% e oltre le attese a +0,2%, ha ricordato a tutti che forse la vittoria completa sull’inflazione non è stata ancora conseguita”.
"Per il 2025, prevediamo una crescita sana e continua e un allentamento molto graduale dell'inflazione. I funzionari del (Federal Open Market Committee) hanno suggerito che la politica attuale è ora a un punto in cui ulteriori riduzioni potrebbero verificarsi più lentamente", sottolinea Paolo Zanghieri, economista senior di Generali (BIT:GASI) Asset Management.
Broadcom (+16%): prevede ricavi per circa 14,6 miliardi di dollari per il primo trimestre, superiori rispetto alla stima media degli analisti di 14,57 miliardi (dati LSEG).
Eli Lilly (+0,20%): l'Agenzia europea per i medicinali ha detto che il suo farmaco per la perdita di peso Mounjaro non necessita di un'approvazione separata per il trattamento di un disturbo del sonno chiamato apnea ostruttiva del sonno (OSA).
T-Mobile (-0,80%): riacquisterà azioni per un valore di 14 miliardi di dollari entro la fine del 2025, come parte del piano precedentemente detto di restituire agli azionisti fino a 50 miliardi nei prossimi tre anni.
Candel Therapeutics (-31%): ieri ha venduto circa 13,3 milioni di azioni, inclusi circa 3,3 milioni di warrant prefinanziati, a 6 dollari per un ricavo lordo di 80 milioni di dollari.
CleanSpark (NASDAQ:CLSK) (-3%): annunciato il prezzo dell'offerta privata di 550 milioni di dollari di obbligazioni convertibili allo 0% (CBs) con scadenza giugno 2030 per 14,80 dollari che rappresenta un premio del 20% rispetto all'ultima chiusura del titolo.
RH (+18%): ricavi netti per il terzo trimestre per 811,7 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 751,2 milioni di dollari di un anno fa, ma ha mancato le stime degli analisti di 812,2 milioni (dati LSEG).
Microsoft (NASDAQ:MSFT)
Mizuho Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 480 a 510 dollari.
Apple (NASDAQ:AAPL)
CICC Research: ‘buy’ e target price incrementato da 250,20 a 285 dollari.
Baird: ‘buy’ e prezzo obiettivo rafforzato da 240 a 260 dollari.
Amazon (NASDAQ:AMZN)
Baird: ‘buy’ e target price aumentato da 220 a 260 dollari.
Broadcom
JP Morgan (NYSE:JPM) Chase: ‘buy’ rialzo del prezzo obiettivo 210 a 250 dollari.
Morgan Stanley (NYSE:MS): ‘buy’ e target price salito da 180 a 233 dollari.
Citigroup: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 220 a 205 dollari.
NIKE
Morgan Stanley: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 82 a 80 dollari.
AirBnb
Gordon Haskett: ‘sell’ e target price aumentato da 103 a 108 dollari.