ROMA (Reuters) - Alla vigilia della prima asta medio-lungo dopo le Europee, il Btp conclude col segno più una seduta partita all'insegna di una lieve debolezza e virata in positivo sulla prospettiva di un ulteriore allontanamento del primo rialzo dei tassi da parte della Bce, tra i timori, comunque, di un braccio di ferro Roma-Bruxelles.
In chiusura lo spread è a 282 punti base dai 287 in avvio e dai 285 di ieri.
Il tasso del decennale si attesta in area 2,65%, rispetto a 2,70% in avvio e dopo aver chiuso a 2,69% la seduta precedente.
Stamani il banchiere centrale Olli Rehn ha detto che l'elevato livello di stimoli della politica monetaria della Bce è al momento appropriato e il primo rialzo dei tassi di interesse da parte dell'istituto centrale è più lontano rispetto ad alcuni mesi fa.
La Commissione Ue ha inviato al governo italiano una lettera chiedendo spiegazioni sul peggioramento del quadro di finanza pubblica, che potrebbe preludere all'apertura di una procedura di infrazione, e a cui Roma deve rispondere entro venerdì.
Sul fronte della politica interna, il vicepremier Matteo Salvini dice di non puntare a elezioni subito nonostante il successo elettorale della Lega, a patto che il governo non si trascini ancora come nelle ultime settimane. Domani intanto gli iscritti al M5s votano online sul ruolo di capo politico di Luigi Di Maio dopo la sconfitta alle Europee.