MILANO (Reuters) - Una settimana molto rilevante sul primario per la portata dell'offerta spinge finalmente verso la debolezza il Btp, che sembrava finora resistere alle pressioni d'asta. Un'attività, quella sul primario, che ha interessato specialmente ma non unicamente Roma, che fra lunedì e oggi ha registrato le aste a medio lungo termine e il collocamento del Btp Italia.
"Il Btp è in calo, ma va bene così. È stata una settimana importante dal punto di vista dei collocamenti, e nonostante questo nelle prime sedute della settimana il secondario era riuscito a resistere alle vendite" osserva Vincenzo Longo, strategist di Ig. "Malgrado l'allargamento, lo spread resta basso rispetto ai massimi del medio periodo: una tenuta che, dopo l'upgrade di S&P, si deve a una Bce che resta accomodante e a buone cifre macroeconomiche".
Solo un mese fa, il differenziale di rendimento fra i decennali italiano e tedesco si aggirava attorno ai 170 punti base. Ha appunto contribuito a innescare una spinta al ribasso l'inatteso upgrade all'Italia da parte di S&P lo scorso 27 ottobre.
Il Tesoro ha collocato oggi 3,35 miliardi di euro presso gli investitori istituzionali del nuovo Btp Italia novembre 2023, a fronte di richieste per 10,776 miliardi, cui è stato applicato un riparto del 31,1%. Considerando i 3,757 miliardi sottoscritti dagl investitori retail tra lunedì 13 e mercoledì 15, il titolo, indicizzato all'inflazione italiana cedola reale di 0,25%, è stato assegnato per complessivi 7,107 miliardi di euro.
"C'è stato anche il Btp Italia, che oggi ha registrato un'ottima domanda da parte degli istituzionali. E poi aste tedesche, spagnole, francesi... Direi che con un'offerta simile il Btp ha tenuto benissimo" dice ancora Longo.
Dopo la Germania - che nei giorni scorsi è andata in asta con il nuovo Schatz e con una riapertura decennale - si sono oggi attivate sul primario la Francia con 5 miliardi di Oat e 2 miliardi di Oatei e la Spagna con 4,7 miliardi di titoli con scadenza fra 2021 e 2066.