ROMA (Reuters) - Nella seconda parte della mattinata la carta italiana estende le perdite, con lo spread che si mantiene vicino ai 290 punti base sui timori legati alla tenuta del governo e a un eventuale confronto con l'Ue sui conti.
Attorno alle 11,45, la forbice tra i tassi Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 289 punti base dai 281 del finale di seduta di ieri, dopo aver aperto a 284 ed essersi allargata nel corso della mattinata a 290 pb, il livello più alto dall'8 febbraio.
Il tasso del decennale sale a 2,78% da 2,74% dell'ultima chiusura. Il rendimento del benchmark decennale tedesco scambia a -0,11%.
"Prosegue la tendenza registrata ieri pomeriggio dopo le dichiarazioni di Salvini", commenta un trader. "Nulla di drammatico, ma il mood è al ribasso, con lo spread che resta intorno a 285-290".
Soffre soprattutto la parte breve della curva che assorbe in maniera più rapida questi movimenti, "quella che ieri ha dato un po' il là e anche oggi è sotto pressione", spiega l'operatore.
Ieri lo spread si è impennato dopo che il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha detto che l'Italia è pronta a violare i tetti Ue su deficit e debito per favorire la ripresa dell'occupazione, commenti che il collega di governo e leader pentastellato Luigi Di Maio ha definito "irresponsabili".
Un altro trader spiega che "i timori si concentrano sulla frattura tra Salvini e Di Maio e sulla prospettiva di un trattamento duro da parte dell'Ue nei confronti dell'Italia. Molti scommettono che ci possa essere una crisi dopo le elezioni europee".