BERLINO (Reuters) - Gli ordini dell'industria tedesca sono scesi per il sesto mese consecutivo a luglio, con la guerra in Ucraina che continua a pesare sulla maggiore economia europea.
Lo ha comunicato il ministero dell'Economia.
Gli ordini di beni industriali sono diminuiti dell'1,1% su base mensile in termini destagionalizzati, secondo i dati https://www.destatis.de/DE/Presse/Pressemitteilungen/2022/09/PD22_373_421.html dell'Ufficio Federale di statistica. Rispetto al luglio 2021, gli ordini sono diminuiti del 13,6%.
Un sondaggio di analisti condotto da Reuters aveva previsto un calo dello 0,5% a luglio, dopo che a giugno gli ordini erano scesi dello 0,3% rivisto al rialzo.
Il rallentamento dell'economia globale, la carenza di materiali e l'aumento dei prezzi stanno attualmente causando difficoltà all'industria.
"L'andamento della domanda nel settore manifatturiero ha continuato ad essere debole all'inizio del terzo trimestre a causa della guerra e degli elevati prezzi del gas", ha spiegato il ministero dell'Economia, secondo cui le prospettive per il secondo semestre rimangono modeste.
In particolare, gli ordini interni sono scesi del 4,5% a luglio, mentre gli ordini dall'estero sono cresciuti dell'1,3%, secondo l'ufficio di statistica.
"Il fatto che il calo provenga esclusivamente dal mercato interno è coerente; dopo tutto la Germania sta affrontando una crisi energetica", ha detto Joerg Kraemer, capo economista della Commerzbank (ETR:CBKG).
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)