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Cattolica, Generali lancia Opa totalitaria a 6,75 euro

Pubblicato 31.05.2021, 10:01
© Reuters. Il logo Generali a Milano.  REUTERS/Stefano Rellandini/
GASI
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MILANO (Reuters) - Generali (MI:GASI) ha deciso di lanciare un'Opa volontaria da 1,176 miliardi di euro su Cattolica per consolidare la propria posizione nel mercato assicurativo italiano.

I titoli di Cattolica, temporaneamente sospesi a inizio seduta, si sono portati subito poco sopra il prezzo offerto, pari a 6,75 euro per azione. Alle 10,30 sono in rialzo di circa il 12,5% a 6,81 euro. Il gruppo veronese era già salito venerdì di quasi il 15%.

Cattolica non ha commentato.

Con l'operazione, sono stimate, a regime, sinergie per oltre 80 milioni di euro ante imposte all'anno, derivanti, tra le altre cose, dalla capacità di ottimizzare la politica di sottoscrizione del rischio, si legge in una nota.

I costi di integrazione sono stimati complessivamente in circa 150-200 milioni ante imposte per i prossimi quattro anni.

A Opa completata, l'impatto sul Regulatory Solvency Ratio del Gruppo Generali è stimato a circa -7,8 punti percentuali.

Alla fine dell'anno scorso Generali è entrato nel capitale di Cattolica tramite un aumento di capitale riservato da 300 milioni, diventandone il primo azionista con poco meno del 24% del capitale.

Con l'operazione annunciata oggi, Generali diventerebbe il primo gruppo in Italia nel mercato danni e rafforzerebbe la propria presenza nel mercato vita, dice la nota.

Il corrispettivo offerto è superiore del 15,3% rispetto al prezzo di chiusura del 28 maggio e del 40,5% rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi scambiati, dei prezzi ufficiali degli ultimi 6 mesi.

Lo scopo dell'offerta è acquisire l'intero capitale di Cattolica e ritirarla dal listino. In seconda battuta l'obiettivo scende a una partecipazione almeno pari al 66,67% o "comunque, in ogni caso almeno pari al 50% più una azione".

"Si ritiene che la revoca dalla quotazione favorisca gli obiettivi di integrazione, di creazione di sinergie e di crescita" dei due gruppi, dice la nota di Generali.

Secondo una fonte vicina alla situazione, con l'operazione Generali sottrae Cattolica, che è un asset importante del mercato assicurativo italiano, a possibili mire da parte di grandi gruppi stranieri.

Nel piano strategico triennale presentato a fine 2018, il gruppo triestino aveva destinato 4 miliardi di euro ad acquisizioni e gliene restano a disposizione 2,3 miliardi, di cui circà la metà sarebbe assorbita dall'operazione Cattolica.

© Reuters. Il logo Generali a Milano.  REUTERS/Stefano Rellandini/

Dopo Generali l'azionariato di Cattolica vede tra gli azionisti rilevanti Warren Buffett, tramite il veicolo Berskshire Hathaway con il 9,05%, la Fondazione Banca del Monte di Lombardia con il 3,16%.

Il gruppo veronese ha poi in portafoglio azioni proprie pari al 12,3% del capitale, di cui deve vendere su indicazione dell'Ivass circa il 9% entro fine 2021.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

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