Investing.com - Avvio sotto la parità per FTSE MIB, DAX, FTSE 100 e gli altri indici europei in un clima attendista prima della settimana di Fed e Bce. In Italia, con il Mef che apre oggi la terza giornata dell'emissione 100% retail Btp Valore che ha vista ordini pari a 10,7 miliardi nei primi due giorni, lo spread Btp/Bund apre poco a 179 bps.
"Dopo un tentativo di entrare in un mercato toro, i mercati stanno vacillando, con Wall Street che valuta quanto sarà ancora restrittiva la Fed", scrive in una nota Edward Moya, senior analyst del broker Oanda.
Per quanto riagurda l'Europa, Antonio Tognoli di CFO Sim scrive su Investing.com che "come ha sempre rimarcato la Lagarde, la Bce continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato e la durata della restrizione. E i dati indicano che difficilmente la BCE si fermerà. A maggior ragione guardando all’inflazione core. Anche questa, pur essendo scesa al 5,3% a maggio (dal 5,6% di aprile), non evidenzia ancora una decisa contrazione e potrebbe ancora non aver raggiunto il picco".
Lato macro, la bilancia commerciale cinese è scesa ad un surplus di 65,8 miliardi di dollari a maggio, il livello più basso dall'aprile 2022, a causa principalmente di una flessione delle esportazioni superiore alle attese, pari al 7,5%, con import diminuito del 4,5%.
In Europa, le cui economie dipendono anche dagli scambi con Pechino, la produzione industriale tedesca è aumentata di appena lo 0,3% sul mese di aprile, in miglioramento rispetto al crollo del 2,1% rivisto di marzo ma che segnale comunque la difficoltà di Berlino di riprendersi dalla recessione tecnica in cui è caduta queso inverno.
In giornata sono testi anche diversi funzionari della BCE, con il mercato in cerca di ulteriori indicazioni in vista della riunione della Banca Centrale Europea della prossima settimana. Il consenso si aspetta un nuovo rialzo da parte della banca centrale dell'Eurozona con il presidente Christine Lagarde che ha rafforzato le aspettative affermando che è troppo presto per definire un picco nell'inflazione di base, nonostante i "segni di moderazione".
Tra le commodity, Brent e greggio Wti segnano nuovi ribassi dopo i dati sulla bilancia commerciale cinese i quali hanno aumentato le preoccupazioni per un rallentamento della ripresa economica del Paese dopo la crisi Covid, minando le aspettative che il più grande importatore di greggio al mondo possa tornare a spingere la domanda di oro nero.
Inoltre, le scorte di greggio degli Stati Uniti si sono ridotte oltre le previsioni la scorsa settimana, con un inatteso accumulo delle scorte di carburante. Come conseguenza, entrambi i benchmark hanno cancellato i guadagni ottenuti all'inizio della settimana dopo l'annuncio a sorpresa di ulteriori tagli all'offerta da parte dell'Arabia Saudita, leader de facto dell'OPEC.
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