Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo aver declassato i bond russi in valuta estera a 'junk', S&P ha tagliato i rating sulle emissioni a lungo e a breve termine di importanti istituti russi come Raiffeisenbank, Gazprombank, Alfa-Bank e la sua holding ABH Financial. A farne le spese è anche UniCredit (MI:CRDI), ora in calo dell'1% a Milano dopo un'apertura positiva, visto che S&P ha declassato i rating della sua filiale russa UniCredit Bank AO.
L'agenzia di rating ha poi rivisto il giudizio "sulle istituzioni finanziarie russe, sulle emissioni di debito, sulle filiali e sulle entità correlate" su CreditWatch con implicazioni negative, in quanto queste entità "devono affrontare maggiori rischi geopolitici ed economici".
Secondo Standard & Poor's, "l'escalation delle tensioni Russia-Ucraina, le operazioni russe in Ucraina e l'ampliamento delle sanzioni contro la Russia potrebbero portare a condizioni che destabilizzano l'economia e il sistema finanziario russi".
Stati Uniti ed Unione Europea hanno imposto sanzioni che vietano i rapporti con diverse banche e le loro filiali e hanno introdotto restrizioni per lavorare con molte altre, comprese le restrizioni alle operazioni con la Banca centrale russa.
Questo, spiegano da S&P, "limita le prospettive di crescita a lungo termine della Russia e rende il paese meno attraente per gli investitori a medio e lungo termine". Con ulteriori sanzioni al vaglio dei Paesi occidentali, per S&P queste "limitaranno ulteriormente l'accesso della Russia all'economia globale e ai mercati finanziari e danneggieranno il settore finanziario".
La Borsa russa è stata chiusa dalla banca centrale per evitare un 'bagno di sangue' finanziario, me le ADR quotate a Londra come Sberbank (LON:SBNCyq) e Gazprom (LON:SIBNq) hanno più che dimezzato la propria capitalizzazione nel giorno di un solo giorno, mentre da inizio gennaio il MOEX ha perso il 36% circa.
"L'impatto delle recenti sanzioni e di eventuali ulteriori misure contro Mosca intensificherà la volatilità del mercato interno e della valuta locale, che a sua volta potrebbe erodere la redditività e le posizioni patrimoniali delle banche. Valutaremo l'impatto di eventuali ulteriori sanzioni sul settore finanziario russo non appena avremo i dettagli", avvertono dall'agenzia.