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Crisi Ucraina, S&P declassa UniCredit Russia e altre banche nazionali

Pubblicato 01.03.2022, 11:06
Aggiornato 01.03.2022, 11:48
© Reuters.

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Dopo aver declassato i bond russi in valuta estera a 'junk', S&P ha tagliato i rating sulle emissioni a lungo e a breve termine di importanti istituti russi come Raiffeisenbank, Gazprombank, Alfa-Bank e la sua holding ABH Financial. A farne le spese è anche UniCredit (MI:CRDI), ora in calo dell'1% a Milano dopo un'apertura positiva, visto che S&P ha declassato i rating della sua filiale russa UniCredit Bank AO. 

L'agenzia di rating ha poi rivisto il giudizio "sulle istituzioni finanziarie russe, sulle emissioni di debito, sulle filiali e sulle entità correlate" su CreditWatch con implicazioni negative, in quanto queste entità "devono affrontare maggiori rischi geopolitici ed economici".

Secondo Standard & Poor's, "l'escalation delle tensioni Russia-Ucraina, le operazioni russe in Ucraina e l'ampliamento delle sanzioni contro la Russia potrebbero portare a condizioni che destabilizzano l'economia e il sistema finanziario russi".

Stati Uniti ed Unione Europea hanno imposto sanzioni che vietano i rapporti con diverse banche e le loro filiali e hanno introdotto restrizioni per lavorare con molte altre, comprese le restrizioni alle operazioni con la Banca centrale russa.

Questo, spiegano da S&P, "limita le prospettive di crescita a lungo termine della Russia e rende il paese meno attraente per gli investitori a medio e lungo termine". Con ulteriori sanzioni al vaglio dei Paesi occidentali, per S&P queste "limitaranno ulteriormente l'accesso della Russia all'economia globale e ai mercati finanziari e danneggieranno il settore finanziario".

La Borsa russa è stata chiusa dalla banca centrale per evitare un 'bagno di sangue' finanziario, me le ADR quotate a Londra come Sberbank (LON:SBNCyq) e Gazprom (LON:SIBNq) hanno più che dimezzato la propria capitalizzazione nel giorno di un solo giorno, mentre da inizio gennaio il MOEX ha perso il 36% circa.

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"L'impatto delle recenti sanzioni e di eventuali ulteriori misure contro Mosca intensificherà la volatilità del mercato interno e della valuta locale, che a sua volta potrebbe erodere la redditività e le posizioni patrimoniali delle banche. Valutaremo l'impatto di eventuali ulteriori sanzioni sul settore finanziario russo non appena avremo i dettagli", avvertono dall'agenzia. 

Ultimi commenti

Prima di questo casino Avevo letto il libro “il Mio viaggio in Russia” di quell italiano che andava a rimorchiare nelle citta minori Russe mi era piaciuto :(
Nel 2013 le banche europee avevano 140mld in Russia. Oggi la metà di cui 30 in pancia ai due big burger italiani
s&p è un'agenzia governata da de.....
ublb.
cuiucuiuneee
Unicredit si è mangiata tutto il rialzo
ma Raiffeisen bank non è austriaca?
L’avranno comprata i russi ieri....
Sono molto esposte in Russia
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