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Dow chiude in rosso, pesa il crollo di Netflix

Pubblicato 19.04.2023, 22:10
© Reuters.

Di Yasin Ebrahim

Investing.com - Il Dow ha chiuso in ribasso mercoledì, dopo il rilascio di risultati trimestrali contrastanti, tra cui quelli del colosso dello streaming Netflix, proprio mentre la stagione degli utili entra nel vivo.

Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,23%, o di 79 punti, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq sono rimasti invariati.

Netflix (NASDAQ:NFLX) è sceso di oltre il 3% dopo aver riportato utili trimestrali contrastanti nel primo trimestre e una guidance inferiore alle aspettative, mentre il gigante dello streaming ha ritardato i piani per ampliare il suo giro di vite sulla condivisione delle password.

Netflix ha rinviato al secondo trimestre i piani per ampliare l’opzione di condivisione a pagamento, che richiede agli utenti di pagare una tassa per condividere i loro abbonamenti.

“Il giro di vite sulle password [è] ancora destinato a provocare una riduzione del numero di abbonati a breve termine, prima di determinare un’accelerazione dei ricavi nel secondo trimestre per quanto riguarda gli abbonati e la monetizzazione”, ha dichiarato Oppenheimer in una recente nota.

Meta Platforms Inc (NASDAQ:META), invece, è scesa dell’1% dopo che la società di social media ha presentato una nuova serie di tagli di posti di lavoro tra il personale tecnico, mentre continua la spinta alla riduzione dei costi.

Il settore tecnologico è stato inoltre appesantito da una battuta d’arresto dei titoli dei semiconduttori: ASML Holdings (NASDAQ:ASML) è scivolata del 3% dopo aver registrato un calo del 46% delle prenotazioni nette nel primo trimestre, a causa della domanda dei clienti che continua a essere debole.

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Anche Intel Corporation (NASDAQ:INTC) ha pesato sui semiconduttori, scendendo di circa il 2% dopo aver annunciato di voler terminare la produzione dei suoi chip per il mining di bitcoin.

I titoli finanziari, invece, hanno continuato a presentare i risultati trimestrali, con le banche regionali e Morgan Stanley in primo piano.

Morgan Stanley (NYSE:MS) ha riportato risultati trimestrali superiori alle stime di Wall Street, ma che è stato oscurato dalla debolezza dell’attività di deal-making che ha portato a un calo del 19% degli utili.

Il sentiment sul settore bancario regionale, che ha subito le maggiori tensioni in seguito al crollo della Silicon Valley Bank e di Signature Bank, è stato favorito da un’impennata del 24% di Western Alliance (NYSE:WAL), dopo che la banca ha dichiarato che i suoi depositi sono in ripresa da aprile.

Citizens Financial Group (NYSE:CFG) ha ridotto le perdite nonostante abbia riportato risultati trimestrali deludenti, in quanto i depositi sono diminuiti di quasi il 5% in seguito ai recenti problemi del settore bancario.

United Airlines Holdings Inc (NASDAQ:UAL) è salita di oltre il 7% grazie alla previsione di un profitto nel secondo trimestre che ha messo in ombra risultati trimestrali misti ricavi inferiori alle stime degli analisti.

I titoli del settore energetico, invece, hanno trascinato il mercato più ampio al ribasso, con i prezzi del petrolio in calo nonostante i dati che mostrano che le scorte settimanali degli Stati Uniti sono scese molto più del previsto la scorsa settimana.

Tra i maggiori ribassi del settore energetico, Valero Energy Corporation (NYSE:VLO), Marathon Petroleum Corp (NYSE:MPC) e Phillips 66 (NYSE:PSX).

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