NEW YORK (Reuters) - La sterlina resta in deprezzamento a inizio pomeriggio anche se sotto i minimi della mattinata -- è arrivata a perdere circa un punto percentuale sul dollaro e l'euro -- sulla prospettiva, ormai tutt'altro che escludibile, di un'uscita della Gran Bretagna dall'Ue.
Sterlina a parte, il rischio Brexit alimenta un clima di forte avversione al rischio sul mercato, che tiene schiacciato l'euro e contribuisce invece a dare sostegno alle tradizionali divise rifugio, come lo yen.
Intanto sotto i riflettori c'è anche la Fed, che oggi e domani tiene la propria riunione di politica monetaria, anche se le attese di un rialzo dei tassi in questo mese si sono praticamente azzerate dopo gli ultimi deludenti dati sull'occupazione Usa. Un intervento nel meeting di luglio non viene escluso, ma gli economisti sembrano al momento propendere per settembre.
Al di là della cautela d'obbligo, dalla conferenza stampa di domani del governatore Yellen gli operatori cercheranno di capire tra l'altro se esistono ancora spazi per un secondo rialzo dei tassi prima della fine del 2016.
A inizio pomeriggio l'euro/dollaro scambia poco sopra in minimo intraday di 1,1209, il livello più basso da una decina di giorni a questa parte.
Limitato è stato l'effetto sul cambio dei dati Usa delle 14,30: tra di essi le vendite al dettaglio di maggio, salite dell 0,5% congiunturale, in rallentamento rispetto al +1,3% del mese precedente, ma sopra le attese.
La valuta unica scivola intanto ai minimi da oltre tre anni nei confronti delle yen, portandosi stamane a 118,52, il livello più basso dal febbraio 2013.
Prima di recuperare qualche posizione, nel primo pomeriggio il cambio sterlina/dollaro è sceso fino a 1,4109, ai minimi da due mesi, mentre l'euro/sterlina è risalito fino a 0,7973, ritestando quota 0,80 che non viene toccata da metà aprile.
"La nostra previsione per un eventuale scenario post-Brexit rimane quella di una sterlina che perda velocemente un 5-10% sul dollaro, trascinando verso il basso anche le altre divise europee" si legge in un nota di Societe Generale. "Ora la sterlina sembra in grado sia di muoversi di 10 figure al rialzo nell'immediatezza del voto, sia di 10 al ribasso".