Di Alessandro Albano
Investing.com - Scambi negativi a Piazza Affari come nel resto d'Europa, interrompendo così la divergenza tra Vecchio Continente e Wall Street delle ultime sedute. Lato bond, decennale italiano al 4,2% con spread in aumento a 185 punti base.
Della divergenza tra mercati europei e Stati Uniti ne ha parlato Gabriele Debach di eToro sul nostro sito, scrivendo che "l’Europa ha sovraperformato per la seconda seduta consecutiva i listini statunitensi. Indice italiano (Mib), in particolare, che guida la corsa da inizio anno sui principali listini mondiali con uno straordinario +16,02% con ben quasi 4 punti percentuali di distacco dal secondo classificato, il tecnologico Nasdaq +12,64% e dall’indice spagnolo Ibex12,33%".
Dall'altra sponda, l'incertezza degli investitori americani viene interpretata dai movimenti del suo principale indice. "Lo S&P 500 per ben sei volte negli ultimi tre giorni ha invertito la rotta dell'1%. Due volte negli ultimi tre giorni ha invertito la rotta di oltre il 2% (una al rialzo e una al ribasso), tutto questo mentre il VIX resta a soli 20 punti – segnale di una mancata corretta valutazione", fa notare Debach.
Tra i titoli milanesi, Iveco (BIT:IVG) si mette in evidenza dopo i conti che hanno mostrato un utile operativo più che quadruplicato e una guidance sopra le attese. Negative invece Stellantis (BIT:STLA), CNH Industrial (BIT:CNHI) e Ferrari (BIT:RACE).
Proseguono gli acquisti su Enel (BIT:ENEI), dopo il Buy consigliato da Goldman Sachs (NYSE:GS) in scia a ricavi 2022 in aumento oltre i 140 miliardi e al calo del debito finanziario. Positiva anche Eni (BIT:ENI) in un quadro contrastato per i titoli energetici.
Molto positivo il debito di Eurogroup, la seconda Ipo più importante del 2023 a livello europeo, in rialzo di oltre il 5% sull' Euronext (EPA:ENX) Milan.
Rosso diffuso invece per le banche per prese di profitto, con UniCredit (BIT:CRDI) fresca di un nuovo bond dal 4,5% di rendimento e Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) che paga il rally della vigilia.
Crolla illimity Bank (BIT:ILTY) dopo una guidance sotto le attese del mercato: utile netto previsto per il 2023 di 100 milioni, contro i 140 del piano industriale.
Spostandoci di asset class, segnaliamo i rialzi del greggio Brent e Wti sulla notizia che la Russia, per compensare le basse valutazioni del proprio petrolio e gli effetti delle sanzioni, ha deciso di tagliare la produzione di 500.000 barile al giorno a partire da marzo, circa il 5% della produzione russa. A questo di aggiunge un deficit di bilancio di 25 miliardi di dollari solo a gennaio causato dal calo delle quotazioni e di export di gas.
A questo si aggiunge l'aumento della domanda dalla Cina in piena riapertura. "Mentre la parola d'ordine di quest'anno per gran parte dell'economia globale è "resilienza", quando si tratta della Cina si tratta piuttosto di capire quanto forte sarà il suo rimbalzo", scrivono dal broker londinese Oanda.
"L'ipotesi, una volta iniziata la rimozione delle restrizioni, era che i primi due trimestri sarebbero stati difficili, ma che la seconda metà dell'anno avrebbe visto un aumento della crescita grazie alle misure fiscali e monetarie. Ora sembra che queste aspettative siano state anticipate, il che dovrebbe stimolare la domanda di petrolio e di altre materie prime. Sebbene negli ultimi mesi il petrolio si sia mantenuto in una certa fascia di oscillazione, una ripresa cinese più forte potrebbe mettere a dura prova i limiti superiori", aggiungono.
Ad Amsterdam, il prezzo del TTF per marzo resta sotto i 54 euro per MW/h, mentre l'EUR/USD è in calo verso il supporto di 1,07.