Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo lunedì, nonostante i dati economici tedeschi deludenti, con i riflettori che si spostano sul vertice di giovedì della Banca Centrale Europea.
Alle 3:35 ET (07:35 GMT), l’indice DAX in Germania sale dello 0,8%, il francese CAC 40 va su dello 0,7% e l’indice britannico FTSE registra +0,8%. Sui volumi degli scambi probabilmente influirà la chiusura negli USA per la festa del Labor Day.
Questa mattina, il dato tedesco sulla produzione industriale è stato deludente, salendo di solo l’1,2% a luglio, meno del 4,7% previsto.
Questo dato “ci offre un’immagine di un settore manifatturiero tedesco ancora ben lontano dal registrare una piena ripresa. Fino al mese di luglio, la produzione è rimasta all’11% in meno dai livelli pre-virus”, afferma Claus Vistesen di Pantheon Macroeconomics in una nota. “La buona notizia è che gli indicatori generali sull’inflazione suggeriscono che il rialzo sarà sostenuto”, aggiunge.
La pubblicazione dell’Istituto Ifo aveva indicato che le aziende tedesche si aspettano che la produzione aumenti leggermente nei prossimi mesi.
“Il settore industriale, il motore dell’economia tedesca, sta gradualmente tornando in carreggiata”, ha dichiarato Klaus Wohlrabe, a capo dei sondaggi dell’Istituto Ifo. L’indicatore Ifo, da non confondere con il suo più noto indice sul sentimento delle imprese, è salito a 15,4 punti ad agosto da 14,3 di luglio.
Il dato più atteso oggi sarà quello sulla fiducia dei consumatori in Spagna, previsto alle 6:30 ET (10:30 GMT).
I riflettori questa settimana saranno puntati sul vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea di giovedì. Sebbene si preveda che la banca mantenga invariata la sua politica, ci sarà una serie di nuove proiezioni economiche da valutare. Inoltre, dopo il recente annuncio della Federal Reserve, sarà prestata attenzione ad un’eventuale revisione della strategia anche da parte della BCE.
Tra le notizie sulle compagnie, AB Foods (LON:ABF) balza dell’1,9% dopo che il distributore britannico ha reso noto che il trading del quarto trimestre dell’anno fiscale ha battuto le aspettative, sia per quanto riguarda il suo marchio di punta Primark che le attività alimentari.
I prezzi del greggio scendono questo lunedì, toccando i minimi da luglio, dopo che l’Arabia Saudita, il maggiore esportatore di greggio al mondo, ha abbassato il prezzo di vendita ufficiale di ottobre per il greggio Arab Light che vende in Asia al tasso maggiore da maggio.
Il mercato resta in esubero di scorte nonostante gli sforzi dei principali produttori per limitare la produzione, in quanto sulla domanda continua a pesare la pandemia di coronavirus.
I future del greggio USA crollano dell’1,6% a 39,15 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, segna -1,4% a 42,06 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,2% a 1.937,15 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1841, su dello 0,1%.