Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei si indeboliscono questo giovedì, in seguito alla decisione della Federal Reserve di non annunciare ulteriori stimoli durante l’ultimo vertice.
Alle 4 ET (08:00 GMT), l’indice tedesco DAX segna -1,1% il francese CAC 40 registra -1% ed il britannico FTSE scende dello 0,8%.
La Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati ieri ed ha indicato che i tassi di interesse resteranno vicini allo zero almeno fino al 2023 per supportare la ripresa dell’economia.
Tuttavia, nel suo primo vertice da quando ha adottato un atteggiamento più tollerante nei confronti dell’inflazione, la banca statunitense non ha offerto ulteriori dettagli circa l’approccio agli acquisti mensili di bond, deludendo gli investitori che speravano che sarebbe stata più di manica larga.
I riflettori si spostano ora sulla Banca d’Inghilterra, che annuncerà la sua ultima decisione di politica monetaria alle 7 ET (11:00 GMT).
“La BoE non ha finito”, ha affermato James Rossiter, economista di TD Securities, secondo quanto riporta Bloomberg. “È necessario un maggiore quantitative easing e questo vertice offre l’opportunità di spostarsi in questa direzione. Il grosso ostacolo riguarda l’occupazione”.
Tra le notizie sulle compagnie, Next (LON:NXT) schizza del 2,6% dopo che la catena di moda britannica ha alzato le stime sui profitti sull’intero anno fiscale per la seconda volta. Ha spiegato che le attività si sono dimostrate “più resilienti del previsto” nel primo semestre, nonostante il tonfo del 34% delle vendite e la perdita al netto delle tasse. Anche le rivali Inditex (MC:ITX) ed H&M (ST:HMb) hanno riportato un ritorno alla redditività negli ultimi tre mesi.
Trainline (LON:TRNT) ha mostrato la portata del colpo delle misure adottate per limitare la diffusione del Covid-19, con vendite colate a picco dell’81% nel primo semestre dell’anno fiscale 2021. Detto questo, la compagnia britannica ha affermato che gli affari hanno cominciato a riprendersi nel secondo trimestre, grazie all’allentamento delle restrizioni sui viaggi. Il titolo è rimbalzato del 2,1%.
IG Group (LON:IGG) segna un’impennata del 5,6%: la piattaforma di trading online ha registrato un considerevole balzo dei ricavi del primo trimestre, grazie agli alti volumi dell’attività di trading in questi tempi turbolenti.
Al contrario, Natixis (PA:BFCEp) crolla del 2,3% dopo che la sua divisione H2O Asset Management ha dovuto svalutare i bond Windnorst di circa il 60%.
I prezzi del greggio scendono questa mattina, in riequilibrio dopo i forti rialzi sulla scia della notizia che i produttori nel Golfo del Messico stanno riprendendo le attività dopo l’uragano Sally.
Una commissione del gruppo composto dall’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, noto come OPEC+, si incontrerà nel corso della giornata per valutare il mercato ma non ci si aspetta che annunci misure che influenzeranno il mercato.
I future del greggio USA registrano -0,8% a 39,84 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, scende dello 0,7% a 41,91 dollari. Entrambi i riferimenti hanno visto impennate di quasi il 5% nella seduta precedente.
Intanto, i future dell’oro registrano -1% a 1.951,40 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1768, giù dello 0,4%.