ROMA (Reuters) - Il governo darà attuazione alla web tax introdotta con la manovra di fine 2018 nell'ambito delle strategie di contrasto all'elusione fiscale delle multinazionali.
"I profitti devono essere tassati dove sono effettivamente realizzati", ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, illustrando alla Camera le linee programmatiche del suo dicastero.
La web tax italiana assume la forma di un prelievo pari al 3% sulle imprese che registrano ricavi complessivi non inferiori a 750 milioni e ricavi derivanti da servizi digitali superiori a 5,5 milioni. L'imposta si ottiene applicando il 3% all'ammontare dei ricavi tassabili realizzati in ciascun trimestre.
Il gettito stimato a fine 2018 era pari a 600 milioni per il 2020.
Perché l'imposta entri in vigore occorre un decreto attuativo.
Gualtieri ha inoltre annunciato che l'Italia ha chiesto alla Commissione europea di presentare una proposta di direttiva sul un livello minimo di tassazione.
Nel ribadire il sostegno del governo al completamento dell'Unione bancaria, il ministro ha sottolineato che il "consolidamento e recupero di efficienza e redditività [delle banche italiane] deve proseguire".
(Giuseppe Fonte)