(Reuters) - L'indice del dollaro statunitense tocca un nuovo picco di 6 mesi e mezzo e lo yen scende al livello più basso da luglio, sulla scia dei cosiddetti 'Trump trades' in vista dei dati chiave sull'inflazione degli Stati Uniti nel corso della giornata.
Il dollaro sta raccogliendo i benefici della vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, fattore che ha spinto la valuta statunitense al livello più alto dal 1° maggio, a 106,21 contro un paniere di valute.
Gli investitori stanno valutando le proposte di riduzione delle tasse e di nuovi dazi commerciali dell'amministrazione entrante, misure viste come inflazionistiche che potrebbero spingere la Federal Reserve a limitare la portata dell'allentamento dei tassi di interesse.
Occhi puntati sulla nuova lettura dell'inflazione statunitense, con il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (Cpi) di ottobre previsto per le ore 14,30 italiane.
Intorno alle ore 10,50 italiane, l'indice del dollaro statunitense cede lo 0,09% a 105,93.
Il Bitcoin ha interrotto il proprio rally, in calo di circa l'1% a 87.428 dollari dopo aver toccato ieri il massimo storico di 89.998 dollari. Trump ha promesso di rendere gli Stati Uniti "la capitale crypto del pianeta".
Il dogecoin scende rispetto al proprio massimo storico. Trump ha detto che Elon Musk sarà una delle due persone a capo del Dipartimento per l'efficienza del governo e l'acronimo del dipartimento appena creato - Doge - fa riferimento al nome della criptovaluta dogecoin promossa da Musk.
Lo yen supera quota 155 per dollaro, il livello più debole per la valuta giapponese dal 30 luglio.
L'euro fatica a trovare una direzione in un clima d'incertezza politica, dato che la Germania, prima economia del blocco, si appresta a tenere elezioni anticipate il 23 febbraio, dopo il crollo della coalizione di governo del cancelliere Olaf Scholz la scorsa settimana.
L'euro rimane poco mosso vicino ai minimi di un anno di 1,059425 dollari. Intorno alle ore 10,50 scambia in rialzo dello 0,04% a 1,0626 dollari.
La sterlina scivola a 1,27370 dollari, avvicinandosi al minimo di tre mesi di 1,27190 dollari toccato ieri.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Antonella Cinelli)