SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - Il dollaro si appresta a concludere la terza settimana consecutiva di recupero, favorito da un approccio 'dovish' da parte della Banca centrale europea e da robusti dati Usa che fanno sfumare le scommesse sulla rapidità con cui verranno abbassati i tassi Usa, specie se Donald Trump dovesse ottenere la Casa Bianca.
I dati Usa di ieri mostrano che il mese scorso la spesa dei consumatori è stata superiore alle attese, rafforzando la convinzione degli investitori che i tassi non verranno tagliati con eccessiva fretta.
A contribuire alla brillantezza del dollaro, la crescente prospettiva di una vittoria di Trump alle elezioni di novembre, dal momento che si pensa che le sue proposte di politica tariffaria e fiscale possano far rimanere i tassi di interesse elevati.
Intorno alle 11,45, l'euro sale dello 0,1% a 1,0835 dollari.
Il dollaro cala dello 0,2% rispetto allo yen a 149,87, dopo aver superato la soglia di 150 questa settimana per la prima volta dall'inizio di agosto.
La sterlina è una delle valute più forti contro il dollaro, in rialzo dello 0,2% a 1,3034 dopo i dati britannici sulle vendite al dettaglio di settembre, offrendo agli investitori rassicurazioni sulla forza dell'economia britannica.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)