(Reuters) - Il dollaro è in calo dopo un rally stellare, con la scelta del segretario del Tesoro degli Stati Uniti che sembra rassicurare il mercato obbligazionario sulla disciplina fiscale, facendo scendere i rendimenti e riducendo parte del vantaggio della valuta.
I rendimenti dei Treasury decennali scendono al 4,343%, dal 4,412% di venerdì, dopo che la scelta del presidente eletto Donald Trump, ricaduta sul gestore di fondi Scott Bessent, è stata accolta con favore dal mercato obbligazionario in quanto veterano di Wall Street e conservatore sul piano fiscale.
L'indice del dollaro scende dello 0,56% a 106,951 dal picco di due anni di 108,090 registrato venerdì scorso. Il biglietto verde scambia in ribasso dello 0,2% rispetto allo yen giapponese a 154,43, allontanandosi ulteriormente dal suo recente picco di 156,76.
L'euro sale dello 0,7% a 1,0487 dollari, allontanandosi dal minimo di due anni toccato venerdì a 1,0332 dollari. La resistenza è a 1,0555 e 1,0610 dollari, mentre il supporto è a 1,0195 dollari e a 1,0000.
Attese questa settimana anche le letture sull'inflazione negli Stati Uniti e nella zona euro, che forniranno ulteriori indizi per l'andamento dei tassi.
La sterlina sale dello 0,3% a 1,2571 dollari dopo aver toccato un minimo di sei settimane venerdì scorso a 1,2484 dollari.
Nel mondo delle criptovalute, il bitcoin scambia a 98.308 dollari, lontano dal record della scorsa settimana di 99.830 dollari, dopo prese di profitto prima della soglia simbolica dei 100.000 dollari.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Antonella Cinelli)