(Reuters) - Il dollaro perde forza ma resta in frazionale rialzo prima della diffusione dei dati sull'inflazione statunitense e del dibattito televisivo per le presidenziali in Usa, che potrebbero influenzare le aspettative sulle prospettive dei tassi di interesse.
Gli investitori si aspettano che il biglietto verde salga in caso di vittoria di Donald Trump al voto di novembre, poiché i dazi sosterrebbero la valuta e l'aumento della spesa fiscale farebbe salire i tassi di interesse.
L'indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto a sei rivali, è a 101,65, in progresso dello 0,09%.
Intanto, l'euro è poco mosso intorno a quota 1,1039 dollari dopo aver perso circa lo 0,5% ieri.
Il mercato monitora lo scenario politico europeo, citando lo stallo in Francia e l'aumento dell'incertezza in tutto il blocco Ue dopo le elezioni regionali in Germania.
Il dollaro sale dello 0,3% a 143,55 yen, allontanandosi dal minimo di un mese di 141,75 toccato venerdì. La scorsa settimana ha perso il 2,7% contro la divisa nipponica.
La sterlina si rafforza dopo che recenti dati hanno mostrato una robusta crescita dell'occupazione nel Regno Unito. L'ultimo rialzo è dello 0,13% a 1,3089 dollari.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)