LONDRA (Reuters) - Il dollaro guadagna terreno dopo aver registrato ieri il maggior calo in un anno, con i dati sull'inflazione statunitense che hanno rafforzato la convinzione degli investitori che la Federal Reserve non aumenterà ancora i tassi, mentre la sterlina scivola dopo il rallentamento dei dati sull'inflazione nel Regno Unito.
Gli investitori hanno quasi azzerato la possibilità di un altro rialzo al Fomc di dicembre, mentre le scommesse su un taglio a maggio del prossimo anno sono salite a circa il 50%, secondo l`indicatore FedWatch di CME Group.
Intorno alle 11,15, l'indice del dollaro è in aumento dello 0,21% a 104,27, non lontano dal minimo di due mesi segnato ieri a 103,98.
La sterlina scende dello 0,3% a 1,2465 dollari dopo esser salita dell'1,8% ieri, evidenziando il maggior guadagno giornaliero in un anno contro la divisa Usa.
L'euro cala dello 0,3% a 1,0852 dollari dopo aver toccato il massimo da agosto sempre ieri.
Il dollaro/yen sale dello 0,1% a 150,38, dopo che recenti dati hanno mostrato che l'economia giapponese si è contratta nel periodo luglio-settembre, complicando gli sforzi della banca centrale per uscire dalla politica monetaria ultra-accomodante. Lunedì, la valuta nipponica aveva toccato il minimo da un anno vicino a quota 152.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)