SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro si mantiene ancora solido dopo il rally innescato dai dati sull'occupazione Usa diffusi venerdì e dall'escalation del conflitto in Medio Oriente.
L'indice della divisa Usa è invariato a 102,525, dopo essere salito venerdì dello 0,5% ai massimi di sette settimane, con un guadagno di oltre il 2% a livello settimanale, il maggiore degli ultimi due anni.
Lo yen, sceso lievemente fino a toccare il minimo dal 16 agosto a 149,10 per dollaro, limita le perdite e scambia intorno a 148,22. Questo risultato si aggiunge al calo di oltre il 4% della scorsa settimana, la maggior flessione percentuale a livello settimanale dall'inizio del 2009.
In Medio Oriente, Israele ha bombardato ieri obiettivi di Hezbollah in Libano e nella Striscia di Gaza, in vista del primo anniversario degli attacchi del 7 ottobre che hanno scatenato la guerra. Il ministro della Difesa israeliano ha inoltre detto che sono aperte tutte le opzioni contro l'Iran.
L'euro si attesta a 1,0965 dollari, in calo dello 0,09%.
Anche la sterlina è poco mosso intorno a 1,3109 dollari, in linea con il calo dell'1,9% della scorsa settimana, la perdita più forte da inizio 2023.
(Tradotto da Alessandro Parodi, editing Sara Rossi)