NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro statunitense scivola rispetto alla maggior parte delle valute principali, con il relativo indice in pista per il maggiore calo mensile in un anno, appesantito dalle aspettative che la Federal Reserve possa iniziare a tagliare i tassi di interesse entro la prima metà del prossimo anno.
Alle 17,23, l'indice del dollaro scivola dello 0,01% a 103,389 e si avvia verso una perdita mensile di oltre il 3%, la peggiore performance dal novembre 2022.
Questa settimana gli investitori guardano anche a una serie di eventi e dati che potrebbero determinare il futuro percorso dei tassi di interesse a livello globale.
Il calendario della settimana prevede una riunione posticipata dell'Opec+, la pubblicazione della misura dell'inflazione preferita dalla Fed - l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali (Pce) - e i dati sui prezzi al consumo nella zona euro e in Australia. Il mercato attende anche la decisione sui tassi della Reserve Bank of New Zealand e i Pmi in Cina.
Per quanto riguarda le altre valute, l'euro è poco variato rispetto al dollaro a 1,0928 dollari. Nel corso del mese, l'euro guadagna circa il 3,4%, registrando il maggior incremento mensile da un anno a questa parte.
La moneta unica europea ha reagito poco alle dichiarazioni odierne della presidente della Bce Christine Lagarde, che ha affermato che le pressioni inflazionistiche della zona euro si stanno attenuando, ma la crescita dei salari è ancora forte, per cui la lotta della Bce per contenere la crescita dei prezzi non è ancora finita.
Nei confronti dello yen, il dollaro scende dello 0,4% a 148,99 yen. Nel mese di novembre, la valuta statunitense è scesa di quasi il 2%, registrando il maggior calo mensile da febbraio.
Il dollaro estende le perdite dopo che i dati hanno mostrato che le vendite di nuove case negli Stati Uniti sono scese più del previsto a ottobre, con un calo del 5,6% a un tasso annuale destagionalizzato di 679.000. Il ritmo di vendita di settembre è stato rivisto al ribasso a 719.000 rispetto al valore precedente di 759.000.
La sterlina britannica scende dello 0,02% a 1,2605 dollari.
(Tradotto da Alberto Chiumento, editing Antonella Cinelli)