(Reuters) - Il dollaro è in calo, con gli operatori che analizzano una serie di dati macro contrastanti per valutare le prospettive di tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve per quest'anno.
Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% il mese scorso, dopo le revisioni al rialzo del mese precedente, secondo i dati del Census Bureau del dipartimento del Commercio.
Intanto, il numero di cittadini statunitensi che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione è aumentato più del previsto la scorsa settimana, ma è rimasto a livelli che mostrano un mercato del lavoro in buona salute.
L'indice del dollaro statunitense - una misura del valore del biglietto verde rispetto a un paniere di controparti - annulla i guadagni iniziali e cede lo 0,11% a 108,975.
La prossima settimana Donald Trump tornerà alla Casa Bianca e gli analisti si aspettano che alcune delle sue politiche possano stimolare la crescita e aumentare la pressione sui prezzi.
Intanto, l'euro è in rialzo dello 0,1% a 1,0299 dollari, mentre la sterlina è poco mossa contro il biglietto verde a 1,2242 dollari, dopo aver subito un forte calo oggi anche contro lo yen, con gli investitori concentrati sulle divergenze di politica monetaria dopo il selloff dei gilt e della sterlina della scorsa settimana.
Il biglietto verde scende dello 0,7% rispetto allo yen a 155,42, il minimo dal 19 dicembre.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)