NEW YORK/LONDRA/SINGAPORE (Reuters) - Il dollaro si è leggermente indebolito insieme ai rendimenti dei Treasury, dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi degli Stati Uniti che hanno mostrato un'inflazione poco preoccupante, tale da indurre la Federal Reserve a muoversi verso una politica meno restrittiva nei prossimi mesi.
Lo yen ha dominato i mercati valutari questo mese; ieri ha raggiunto un massimo di quasi tre mesi a 151,945 per dollaro.
Ha iniziato il mese ai minimi da 38 anni a 161,96, prima che l'intervento valutario della Banca del Giappone e le aspettative di una svolta 'hawkish' nella politica monetaria lo facessero salire.
Il dollaro/yen sale dello 0,05% a 153,95. L'euro è in rialzo dello 0,15% a 1,0860 dollari.
L'indice del dollaro, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute tra cui lo yen e l'euro, inverte la rotta e dopo il Pce Usa scende di 0,06% a 104,292.
La sterlina si rafforza dello 0,09% a 1,2863 dollari.
Il rendimento dei titoli decennali statunitensi di riferimento è in calo di 4,2 punti base, mentre i rendimenti dei titoli a due anni, che di solito si muovono con le aspettative sui tassi di interesse, scendono di 4,4 punti base dopo il report sull'inflazione.
(Tradotto da Alejandra Rosales, Editing Antonella Cinelli)