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Forex, dollaro verso quarta settimanale rialzo, mercato avverso a rischio

Pubblicato 25.10.2024, 11:59
© Reuters. Banconote in dollari statunitensi in questa foto del 7 novembre 2016. REUTERS/Dado Ruvic/Illustrazione/File Photo
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LONDRA (Reuters) - Per il dollaro si prospetta la quarta settimana consecutiva di rialzo, mentre il clima di incertezza che prevale sui mercati spinge lo yen vicino ai minimi da tre mesi in vista delle elezioni giapponesi del fine settimana, che potrebbero complicare i piani di normalizzazione dei tassi di Banca del Giappone.

Il dollaro si è mantenuto stabile, sostenuto dalle aspettative di una riduzione dei tassi da parte di Federal Reserve nei prossimi mesi e dalle crescenti scommesse su un possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.

La volatilità delle opzioni sulle valute ha subìto un'impennata di recente, riflettendo la richiesta degli operatori di coprire i numerosi rischi che si presenteranno nelle prossime due settimane.

Dalle elezioni in Giappone e negli Usa al verdetto sui tassi delle principali banche centrali e alla prima legge di bilancio laburista della Gran Bretagna da 14 anni a questa parte, gli investitori devono gestire una serie di eventi in un breve lasso di tempo, mentre aumentano i timori sulla crescita in Europa e in Asia.

L'indice del dollaro è poco mosso a 104,067, dopo aver toccato un massimo da circa tre mesi a 104,57 all'inizio della settimana, con un progresso settimanale intorno a 0,5% questa settimana. Si tratterebbe del più lungo periodo di rialzi settimanali da febbraio.

Lo yen perde terreno, con il dollaro in rialzo dello 0,1% a 151,93 e dell'1,4% su base settimanale, dopo i dati sull'inflazione di Tokyo che indicano come i prezzi al consumo di base siano rimasti inferiori all'obiettivo del 2% della banca centrale, per la prima volta da cinque mesi.

La valuta nipponica ha perso circa il 5,3% rispetto all'inizio del mese, registrando il maggior mensile da aprile 2022.

L'euro scambia in territorio negativo a 1,0823 dollari, dopo aver toccato un minimo da tre mesi all'inizio della settimana.

© Reuters. Banconote in dollari statunitensi in questa foto del 7 novembre 2016. REUTERS/Dado Ruvic/Illustrazione/File Photo

Stabile la sterlina a 1,29785 dollari, dopo il minimo degli ultimi due mesi segnato mercoledì.

Il dollaro australiano e quello neozelandese cedono entrambi lo 0,3% circa.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)

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