SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - L'euro guadagna terreno nonostante l'ampiamente previsto crollo del governo francese, mentre il bitcoin ha superato per la prima volta la soglia dei 100.000 dollari e lo yen si muove al rialzo in attesa della decisione della Banca del Giappone il 19 dicembre.
Il rally del bitcoin è iniziato in novembre grazie alle aspettative che la vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa si traduca in un ambiente normativo favorevole alle criptovalute.
Durante la seduta asiatica ha toccato una punta a 103.619 dollari, spinto dalla nomina del presidente eletto Trump di Paul Atkins, favorevole alle criptovalute, a capo della Sec.
Intorno alle 11 vale 102.815 dollari, in rialzo di circa il 5% dopo aver guadagnato oltre il 140% da inizio anno.
L'euro sale dello 0,16% a 1,0529 dollari, non lontano dal minimo degli ultimi due anni di 1,0332 dollari toccato a fine novembre, con gli operatori che si preparano a una lunga resa dei conti per la Francia.
Gli operatori sono quasi certi che la Banca centrale europea taglierà i tassi la prossima settimana e prevedono un allentamento di circa 157 punti base entro la fine del 2025.
In Asia, lo yen è poco mosso a 150,28 per dollaro, mentre gli operatori valutano se Banca del Giappone aumenterà i tassi a metà dicembre.
Contribuiscono all'apprezzamento della valuta nipponica i commenti di Toyoaki Nakamura, tra le 'colombe' del consiglio di Banca del Giappone, che ha detto di non essere opposto a una stretta monetaria.
L'indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto a sei controparti, scambia in leggero calo a 106,2.
La sterlina sale dello 0,15% a 1,2721 dollari, mentre il dollaro australiano è fermo a 0,6431 dollari, dopo il calo di circa 0,9% nella seduta di ieri dopo i deludenti dati economici.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Alessia Pé)