Investing.com - Titolo BIO ON (MI:ON) in recupero a Piazza Affari, dopo essere stato sospeso anche oggi dopo pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni. Le azioni della società sono quotate intorno i 27 euro, ancora a metà valore rispetto ai circa 55 euro precedenti alle accuse lanciate dal fondo americano Quintessential Capital Managment.
Oggi la società ha pubblicato un ulteriore comunicato stampa in cui annuncia la “discesa in campo” di due professori, schierati a difesa di Bio-On.
Nel primo video viene intervistato il Professor Paolo Galli, presentato come “uno dei due chimici italiani presenti nella Plastics Hall of Fame insieme a Giulio Natta (premio Nobel della Chimica 1963), insignito di numerosi e importanti riconoscimenti, come la Herman F. Mark Medal a Vienna, la Bayern Medal in Germania, l'accademia delle scienze Russe, l'accademia dei Georgofili”.
Nel video, Galli afferma:
“Oggi non possiamo vivere senza materie plastiche, ma bisogna che gli diamo anche la proprietà di vera bio degradabilità. Ci sono oggi sul mercato molti prodotti definiti bio degradabili, che in realtà non lo sono. Questo PHA polimerico dall'alto peso molecolare, ha una struttura che ricorda moltissimo nelle proprietà il polipropilene, il quale è una materiale perfetto ma non bio degradabile. Adesso riusciamo a fare il polipropilene che ha anche la caratteristica della biodegradabilità. Certamente, fondamentalmente, assolutamente biodegradabile. Lo dicono tonnellate di pubblicazioni e non possono essere messe in dubbio. È quello che mancava alle materie plastiche più buone e adesso riusciamo anche a dosare la durata nel tempo. Come scienziato ho sempre sognato un prodotto del genere, adesso vedo delle possibilità e trovo questo futuro molto stimolante, penso che aprirà delle porte nuovissime all'impiego delle materie plastiche nella nostra vita di tutti i giorni”.
Di seguito il video completo:
Protagonista dell’altro video di difesa è la Professoressa Paola Fabbri, PHD in Ingegneria dei materiali e docente Associata dell’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile Chimica, Ambientale e dei Materiali, nonché Key Senior Expert nel BIOSPRI Tender Study sui prodotti bio-based innovatii più promettenti, svolto per la Commissione Europea DG RTD (2016-2018).
Secondo Fabbri, i Pha “non hanno trovato fino ad un’epoca recentissima una concreta imprementazione a livello industriale”, ma con “l’arrivo delle tecnologie di Bio-On è stata resa possibile l'implementazione su larghissima scala e su scala industriale la produzione della polvere di Pha da processo biotecnologico, da cui poi si ottengono i formulati, i pellet, per le applicazioni industriali su larga scala”.
Bio-On, prosegue Fabbri, è riuscita “a sviluppare tutte quelle soluzioni che consentono di andare a testare l’efficacia di questi materiali per settori di larghissima scala”.
Il video completo con le sue dichiarazioni:
Precedentemente, Bio-On si era difesa attraverso un altro comunicato in cui ribadiva la correttezza dei bilanci e del funzionamento dei propri impianti, mentre il fondo confermava le proprie perplessità sull’andamento operativo e sui bilanci.