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Ftse Mib in rosso dopo il 'nulla di fatto' del Consiglio Europeo

Pubblicato 27.03.2020, 09:51
Aggiornato 27.03.2020, 09:51

Di Mauro Speranza

Investing.com – Nuova apertura negativa sui mercati europei, in controtendenza rispetto alla chiusura positiva dei principali indici asiatici.

Ieri si è svolto il Consiglio Europeo caratterizzato dalle divergenze tra i leader europei sulle misure da prendere contro la pandemia da coronavirus e si ritroveranno tra due settimane per cercare di arrivare ad un accordo.

I contrasti hanno riguardato la bozza di comunicato, bocciata dall'Italia, e la proposta sui 'coronabond', sui quali si sono dichiarati contrari la Germania, l'Olanda, l'Austria e la Finlandia.

Stamattina, inoltre, è stato diffuso il dato sulla fiducia delle aziende italiane relativo al mese di marzo, evidenziando un calo del clima degli investitori a 89,5, punto, mentre il dato precedente arrivava a 98,8.

In discesa anche la fiducia dei consumatori italiani sempre nel mese di marzo, scesa a 101 punti rispetto al precedente 110,9.

Sui mercati, intanto, il Ftse Mib cede oltre l'1%, mentre l'indice britannico Ftse 100 crolla del 3%, seguito dal Cac (-2%), dal Dax (-1,60%) e dall'Ibex (-1,70%).

Lo spread resta intorno quota 160 punti, con il btp a 10 anni che torna a salire (+6%), dopo l'importante discesa di ieri a seguito della notizia che la Banca centrale europea ha tolto il limite al suo programma di acquisti.

Flessione dell'1,75% per il FTSE Italia All Share Banks, l'indice dei bancari, caratterizzato dal -3% di DoValue (MI:DOVA), Mediobanca (MI:MDBI) e FinecoBank (MI:FBK). Scendono del 2% Unicredit (MI:CRDI), Unipol (MI:UNPI) e Banca Mediolanum (MI:BMED), mentre Banco Bpm (MI:BAMI) e Intesa (MI:ISP) Sampaolo cedono dell'1%.

La Federazione bancaria europea (Fbe) ha invitato le banche europee ad astenersi dal pagare dividendi o fare riacquisti di azioni per preservare il loro capitale e continuare a dare credito all'economia.

"Per il 2020 la Fbe ritiene che le banche quotate in Borsa non dovrebbero accumulare dividendi o avviare buyback azionari per mantenere la massima conservazione del capitale e i consigli di amministrazione delle banche decideranno alla fine dell'anno sulla politica sui dividendi e sugli eventuali ammontari da distribuire", ha scritto la Fbe in una lettera inviata ieri sera all'SSM, la vigilanza bancaria europea presso la Bce.

Deboli anche i titoli petroliferi, nonostante il tentativo di recupero del prezzo del greggio scambiato a 22,70 dollari al barile, mentre resta in calo il Brent. Saras (MI:SRS) e Saipem (MI:SPMI), infatti, cedono oltre il 2%, seguite da Eni (MI:ENI) e Tenaris (MI:TENR) poco distante.

Tra le altre blue chips del Ftse Mib continuano a calare Azimu (-3%), Buzzi (MI:BZU), Moncler (MI:MONC), Amplifon (MI:AMPF), Nexi (MI:NEXII), Enel (MI:ENEI), Atlantia (MI:ATL), Fiat (MI:FCHA), Leonardo (MI:LDOF), Campari (MI:CPRI), tutte a -2%.

Viaggia intorno alla parità Ferrari (MI:RACE), che ha annunciato che la produzione nei due stabilimenti di Ferrari, siti a Maranello e Modena, ripartirà il 14 aprile, a condizione che sia garantita la continuità della catena di fornitura.

Tutte le attività aziendali che possono essere svolte attraverso il lavoro agile continueranno regolarmente come è stato fatto nelle scorse settimane, spiegano dalla società, la quale continuerà a farsi carico dei giorni di assenza di coloro che non possono avvantaggiarsi di tale soluzione.

"A fronte della grande incertezza e dell’imprevedibilità causata dal Covid-19, la Società sta adottando tutte le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder", aggiunge la nota di Ferrari (MI:RACE).

Ultimi commenti

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La solita minestra speculativa orchestrata dai poteri forti e dai gestori al loro servizio
se gli altri stati non cambiano mentalità, salta l'Europa
spero che il popolo italiano non si dimentichi di tutte queste cose e che prenda lezione dai comportamenti degli "amici" dell unione
assolutamente daccordo
abbiamo tutto quello che ci serve in Italia, siamo invidiati da tutti per la nostra forza in tutti i settori , chi ce lo fa'fare a rimanere in questa scatola chiusa. per la miseria emettiamo titoli per soli italiani e autofinanziamo i e vedrete i risultati tra qualche tempo . bravo conte che non hai firmato rimanere
Fra due settimane è un'eternità. Questi non hanno capito niente.
tranquilli....si arriverà ad un accordo che accontenta tutti. Da qui bisogna ricordarsi da chi ci si deve guardare le spalle....maledetti Kruki
l'europa una grande presa per il ***......
Prevedo una grossa marcia indietro da qui a 3o4 giorni.
Una marcia indietro di chi..Germania...e altri?
An he se un po' tardi
Sarebbe ora
Bisognava uscire in tempo dalla trappola Europa come ha fatto l'U.K.
Questa è la volta buona che noi italiani ci prendiamo la nostra libertà da questi scellerati cronici e di malfattori, prendiamoci la nostra sovranità
via da questa gabbia europea forse speriamo stavolta avvenga
D'altronde non è che l'Italia in questi anni abbia fatto molto per rinforzare il proprio bilancio pubblico. Il debito pubblico è il più alto di sempre, le riforme strutturali non le abbiamo neanche affrontate, la giustizia civile peggio di peggio, garanzie per chi investe in Italia zero, burocrazia a livelli ridicoli, governi sempre più instabili ecc.ecc. Così diventa difficile mettere i debiti in comune.
La milignità non sta nello sbagliare ma nel perseverare.
Che senso ha rimanere in Europa a queste condizioni. continui veti e ricatti.
Mi sembra giusto proprio in questo momento non trovare degli accordi
troppa differenza di mentalita' tra i nordici ottusi e gli altri.
La Germania dovrebbe ricordare il passato nazista e quanto di marcio ha fatto, glielo hanno perdonato, è stata aiutata, ha un debito di riconoscenza enorme, e basta
ma perche' non abbandoniamo l'Europa , questa e' la volta buona , visto che ci stanno contrastando in tutti i modi .
La BCE ci starebbe ostacolando in tutti i modi?Al massimo ci vogliono gli Stati Uniti d'Europa per superare più agevolmente le divergenze tra i singoli stati.
Penso che se la Germania non cede qualcosa o sul fondo salvastati o sugli Eurobond stavolta il bilancio europeo se lo approva da sola, e addio Europa.
Ma avevate dubbi sulla bocciatura dei coronabond?
Esattamente, chi vuole pagare i debiti degli altri?
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